Il Napoli perde il doppio confronto con il Manchester City in Champions League.
Ma gli applausi sono scroscianti per gli azzurri dopo la prima in terra britannica e la seconda a Fuorigrotta.
Al San Paolo questa sera il ritmo dei partenopei è elevatissimo, la banda di Guardiola è sconquassata nei primi 30 minuti di gioco, Lorenzo Insigne regala una perla al pubblico europeo: una rete davvero magnifica che porta in vantaggio i ragazzi di Sarri.
Poi il gelo: in 15 minuti più intervallo esce Ghoulam per infortunio (serio?), gli azzurri calano fisicamente e psicologicamente, viene fuori tutta la forza degli ospiti.
Due cross, due colpi di testa ‘come da tradizione’, due disattenzioni, due momenti spietati del Manchester e due gol di Otamendi e Stones. Naples, ko. Situazione ribaltata, dopo aver avuto la gara in pugno.
Il Manchester dimostra di essere la prima della classe in Premier League, è più forte, c’è poco da fare ma la caparbietà e il cuore di Mertens e compagni non hanno limiti. Privi dell’esterno algerino e dopo aver sprecato molte energie, il riagguantano il City con un rigore di Jorginho. L’italo-brasiliano sta giocando divinamente, il penalty è perfetto. Callejon ha incredibilmente sul destro la palla del clamoroso vantaggio ma Ederson chiude la strada e come tutte le ‘favole cattive’ del pallone, al gol mancato segue sempre quello subito. Hamsik commette una grossa ingenuità, il contropiede degli uomini di Pep è fulmineo, ed Aguero deposita alle spalle di Reina il terzo gol. Non manca sul finale anche la firma di Sterling che seppellisce la partita. E sono quattro. A due.
Il Manchester domina il girone, il Napoli con 3 punti dopo 4 match ha quasi compromesso la competizione europea. Napoli-Manchester è stato un match spettacolare: da una parte ottimi giocatori che stanno deliziando il pubblico della serie A in Italia, dall’altra mostri del calcio che puntano seriamente quest’anno a vincere campionato e coppa.
Di GIUSEPPE LIBERTINO