Napoli, la bicicletta di Conte pedala verso lo scudetto: sette punti per entrare nella storia
Sette chilometri. Tre tappe. Un traguardo da scrivere con l’inchiostro azzurro. È questa la distanza che separa il Napoli di Antonio Conte dalla gloria: sette punti in tre partite per diventare matematicamente campione d’Italia. E lo farà, come sempre, con quella mentalità che il tecnico salentino ha trasmesso a ogni fibra del gruppo: vincere non è un’opzione, è un destino.
Conte: «Solo chi vince scrive la storia»
Il mantra di Conte è chiaro: «Solo chi vince scrive la storia, gli altri la leggono». Un’idea di calcio e di vita che ha saputo impiantare in una squadra spesso rimaneggiata: in 31 gare su 35 il Napoli non ha avuto la rosa al completo, eppure il cammino è stato travolgente.
Dal 3-4-2-1 iniziale, passando per il 3-5-2, fino al 4-3-3 e al 4-4-2: quattro moduli diversi, un solo principio: resilienza. L’ultima volta che Conte ha potuto contare su tutta la rosa risale al 24 novembre, contro la Roma: 163 giorni fa. Ma mai un lamento, solo lavoro e risultati.
La miglior difesa d’Europa
Il Napoli di Conte ha costruito il suo primato sulla solidità: 25 gol subiti in 35 partite, 17 clean sheet, e un’identità difensiva feroce. La squadra è diventata la miglior difesa d’Europa, blindata da Meret e guidata da un approccio aggressivo, compatto e tatticamente impeccabile.
Ma non solo difesa: il Napoli vince di misura, ma vince sempre. 13 delle 23 vittorie sono arrivate con un solo gol di scarto, 7 addirittura per 1-0, a dimostrazione che la squadra sa soffrire, gestire e colpire con precisione chirurgica.
Raspadori, l’uomo delle partite sporche
Ogni squadra vincente ha il suo “Jack nella manica”, e per Conte si chiama Giacomo Raspadori. Dei suoi 5 gol stagionali, 4 sono arrivati in situazioni di svantaggio o parità (contro Venezia, Lazio, Como e Lecce). Le sue reti hanno portato 7 punti in classifica, cui si aggiunge l’assist decisivo per McTominay nella vittoria a Monza. Il suo contributo non si misura solo in numeri, ma nel peso specifico dei momenti in cui ha colpito.
Ultime tre tappe: Genoa, Parma e Cagliari
Gli azzurri torneranno oggi a Castel Volturno dopo due giorni di riposo. Lobotka, uscito contro il Lecce per una distorsione alla caviglia, dovrebbe recuperare per domenica contro il Genoa. Lo staff medico lavora anche per recuperare David Neres, che potrebbe rientrare all’ultima giornata con il Cagliari. Stagione finita invece per Buongiorno e Juan Jesus.
Il calcolo è semplice: 2 vittorie e 1 pareggio per lo scudetto, ma Conte non fa calcoli. Ogni match è una finale, ogni metro guadagnato una pedalata verso la storia.
Come scrive Auriemma su Tuttosport: «La bicicletta azzurra non solo pedala, ma lo fa con una forza e una determinazione che la rendono inarrestabile».
