Napoli, Conte protegge i suoi: «I nuovi devono crescere, non c’è tempo»
Conte De Laurentiis - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
L’eco delle parole di Antonio Conte continua a rimbalzare tra le strade di Napoli. Il senso delle sue dichiarazioni, spiega Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, è stato quello di alleggerire il peso sulle spalle della squadra, proteggendo i nuovi arrivi e concedendo loro il tempo necessario per assorbire i dettami tattici. «Abbiamo messo tanti giocatori, ma molti devono crescere ancora tanto – ha detto Conte –. E purtroppo non c’è molto tempo».
Gli intoccabili
Il campo, però, racconta già una verità chiara. In questo avvio di stagione, sottolinea ancora D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, i veri punti fermi restano i senatori. McTominay è il più utilizzato con 449’, seguito da Di Lorenzo (381’) e Politano (380’). Subito dietro Anguissa (373’) e Lobotka (366’), che rappresentano le chiavi del centrocampo azzurro. «Chi li ha sostituiti ha fatto tremendamente fatica», scrive D’Angelo, evidenziando come al momento manchi una vera alternativa soprattutto al camerunese.
I nuovi rincorrono
De Bruyne ha collezionato 356 minuti, con una sola partita intera disputata (col Pisa). Beukema è stato rilanciato dall’infortunio di Rrahmani ma potrebbe tornare in panchina. Milinkovic (180’) si alterna con Meret, mentre Hojlund (223’) e Lucca (186’) si dividono il ruolo di centravanti. Minutaggio ridottissimo per gli altri: Elmas ha raccolto solo 98’, Lang appena 17’. Gutierrez e Marianucci devono ancora debuttare.
A centrocampo, Gilmour si ferma a 85’, dopo essere stato decisivo solo nella scorsa volata finale. «Al di là delle gerarchie, bisogna sapersi far trovare pronti, conquistarsi la fiducia e dimostrare di avere la personalità per reggere l’impatto con il mondo Napoli», sottolinea la Gazzetta dello Sport.
Conte chiede tempo per i nuovi, ma intanto non rinuncia ai suoi pilastri: Lobotka e Anguissa, insieme al capitano Di Lorenzo e a Politano, restano le certezze da cui ripartire.
