Napoli, Carlo Ancelotti parla alla squadra dopo la contestazione dei tifosi: «Giochiamo come sappiamo e si torna a vincere»
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I tifosi del Napoli hanno duramente contestato la squadra, durante l’allenamento a porte aperte al San Paolo. L’ira dei tifosi azzurri verso i giocatori del Napoli, rei di scarso impegno è continuata nella mattinata di ieri con una serie di striscioni apparsi in alcuni punti della città: «Avete scelto una brutta strada… rispettate chi ama questa maglia e vi paga».
Carlo Ancelotti , scrive il corriere dello sport, ha dato fondo a tutta la sua esperienza per evitare la deriva.
Il tecnico ha chiamato a torno a sé i suoi ragazzi, poche parole ma mirate: «Andiamo a vincere, ora».
Un incontro fugace ma deciso. «Non ne parliamo più, giochiamo come sappiamo. E vinciamola». Riprendete il pallone, ragazzi, e sistematelo al centro del campo e dei pensieri.
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Napoli-Genoa è un calmante, Castel Volturno, stavolta, sa di “buen retiro” e per davvero e non c’è intenzione di riaprire il cassetto dei ricordi per andare a riguardare quelle foto da lasciare ingiallire o da seppellire nell’unico sistema riconosciuto dal calcio: «La vittoria, i tre punti».
La notte più lunga si perde tra i tornanti di questo calcio, di questo Napoli, ormai alla ricerca della sua “normalità” che riemerge nella classica telefonata tra De Laurentiis ed Ancelotti, una routine che non è (solo) di maniera, né un abbraccio fatale: c’est la vie, direbbero in Francia o anche prima, e chissà dopo!, Napoli-Genoa.