Lo scrittore Maurizio De Giovanni ritorna sulla questione dei napoletani presunti indisciplinati, rispondendo in modo sarcastico alle tante invettive.
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I luoghi comuni sono sempre molto complicati da riuscire a confutare, lo si assiste in questi giorni dove dai media nazionali sembra esserci una voglia spasmodica di parlare male di Napoli e del Sud Italia. Pare quasi che non sia possibile che a Napoli si rispettino le regole e quindi bisogna fare di tutto per riuscire a trovare una qualsiasi fonte, magari anche una foto scattata ad arte, per riuscire a confermare il luogo comune. Basta pensare all’ultimo titolo di Libero, oppure ai tanti servizi delle tv nazionali in cui qualche accenno alla Napoli indisciplinata bisogna farlo.
Sulla questione è intervenuto anche lo scritto Maurizio De Giovanni che sulla sua pagina Facebook ha richiamato un pezzo di Repubblica dal titolo: ‘La Lombardia, obbligo di usare mascherine o coprirsi naso e bocca. Borrelli: io non lo faccio, rispetto le distanze’. Su questo titolo lo scrittore napoletano ha scritto: “Mentre a Roma in un mese la polizia locale ha elevato già 735 multe e svolto 420 mila controlli. A Napoli, venerdì, 5 multati rispetto ai 1.428 controllati.” Ops.
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Sicuramente ci saranno delle violazioni anche nelle città partenopea, anche perché basti pensare che nel Nord Italia dove la presenza del virus è più acuta ci sono persone che continuano ad uscire in maniera indiscriminata. Ma in ogni caso gettare in pasto alla gogna mediatico solo il Sud e la città di Napoli ha francamente stancato tutti. Così come ha stancato la necessità, perché di questa si tratta, di trattare solo marginalmente la cura Tocilizumab. Il farmaco è stato sperimentato a Napoli dal team di medici del Pascale e del Cotugno. Eppure nonostante gli ottimi riscontri positivi che emergono se ne parla pochissimo in tv, dove invece viene dato spazio a quel noto professorone del Nord.