Khalid Salman ambasciatore dei Mondiali di calcio in Qatar ha definito l’omosessualità un “danno psichico”.
Una frase shock quella pronunciata da Salman poche settimane prima dell’avvio dei Mondiali in Qatar. Competizione iridata molto contestata, sia per il periodo in cui vengono giocate, con i campionati costretti e fermarsi d’inverno; sia per tutto quello che è accaduto durante la costruzione degli stadi e per le regole discutibili del Qatar.
Mai come in questa edizione ci sono state tantissime recriminazioni, in particolare per la costruzione degli stadi, con diverse inchieste giornalistiche che hanno portato alla ribalta centinaia di persone morte proprio durante i lavori. Persone maltrattate e sfruttate, anche se a livello ufficiale la cosa è stata sempre messa a tacere.
La frase dell’ambasciatore dei Mondiali Salman, è venuta fuori una intervista rilasciata alla emittente televisiva tedesca Zdf. Il colloquio, anticipato da alcuni media e dalla stessa tv, andrà in onda stasera alle 20.15, nell’ambito di un documentario sul “Qatar segreto”.
“Durante i mondiali di calcio arriveranno molte cose nel nostro Paese. Parliamo dei gay – ha detto Salman -. La cosa più importante è la seguente: tutti accetteranno che vengano nel nostro Paese. Ma loro dovranno accettare le nostre regole“. Per il modo di concepire la vita di Salman l’omosessualità: “è un danno psichico“.
Una prima reazione alla frase sugli omossessuali di Salman è arrivata ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, che ha definito “orribili” le parole dell’ambasciatore