A natale in ogni casa napoletana, la pietanza che non deve mai mancare e’ il capitone.
Il capitone per chi non lo sapesse, e’ la femmina dell’anguilla.
Ma come ci e’ finito sulla tavola dei Napoletani?
L’etimologia di anguilla deriva dal latino anguis, serpe, e vuoi dire piccolo serpente.
Dovete sapere che nella Crypta Neapolitana, avvenivano strani riti propiziatori, come raccontano, Virgilio e Seneca, e tra questi vi era un rito con i serpenti.
I serpenti venivano tagliati e fatti a pezzi, per propiziarsi la benevolenza degli dei.
Con l’avvento del cristianesimo, molti riti pagani furono assimilati, dai cristiani, e tra questi c’è il rito del serpente.Tramutato successivamente nel taglio del capitone, il quale viene servito durante le fete natalizie per propiziarsi un nuovo anno felice e sereno.
In altre parole, mangiare ‘o capitone, significa annullare “a malasciorta“.
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