La Lega si arrende: nessun abbonamento per vedere la Serie A | IN CHIARO già da quest’anno

Serie A

Serie A - fonte lapresse - napolipiu.com

Gli abbonamenti sempre più cari stanno facendo allontanare i tifosi dal calcio. Si pensa a soluzioni innovative.

La storia della Serie A in chiaro è strettamente legata all’evoluzione della televisione in Italia. Per molti decenni, i tifosi hanno potuto seguire le partite solo alla radio o attraverso i rari filmati trasmessi in differita. Negli anni ’80, con l’arrivo delle televisioni private e della crescente attenzione verso il calcio come spettacolo televisivo, iniziarono a diffondersi le prime trasmissioni che mostravano gol e sintesi delle gare, segnando un cambiamento epocale nel rapporto tra pubblico e campionato.

L’esplosione arrivò negli anni ’90, con la nascita di rubriche sportive come “La Domenica Sportiva” e soprattutto con la diffusione di “90° Minuto” su Rai, che divenne un appuntamento fisso per milioni di italiani. Lì i gol della Serie A entravano nelle case di tutti in chiaro, creando un legame fortissimo tra il campionato e i tifosi. Era un calcio ancora accessibile, dove la televisione generalista aveva un ruolo centrale.

Con l’arrivo delle pay-tv e dei diritti esclusivi negli anni 2000, la Serie A si spostò progressivamente verso il calcio a pagamento. Le gare integrali furono disponibili solo per gli abbonati, mentre i canali in chiaro mantennero sintesi e highlights. Questo segnò un confine netto: il calcio d’élite diventò un prodotto commerciale, e il “rito collettivo” della domenica pomeriggio cambiò per sempre.

Oggi la Serie A in chiaro sopravvive attraverso pacchetti limitati di highlights, alcune partite di Coppa Italia e diritti secondari. Nonostante il predominio delle piattaforme a pagamento, il fascino della visione gratuita resta vivo, alimentando il dibattito sul futuro equilibrio tra spettacolo televisivo e accessibilità per i tifosi.

La Serie A apre al mercato asiatico

A partire dalla 3ª giornata del campionato, la Serie A sarà accessibile in chiaro in diversi Paesi asiatici. Tutte le dieci partite di ogni turno verranno trasmesse gratuitamente sul canale YouTube ufficiale della Lega, una scelta che segna un passo importante verso l’internazionalizzazione del calcio italiano.

L’iniziativa coinvolgerà Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, India, Maldive, Nepal, Pakistan, Sri Lanka e Singapore. Si tratta di un bacino di pubblico vastissimo, con centinaia di milioni di potenziali spettatori che potranno seguire la Serie A senza costi e barriere geografiche.

Pallone Serie A
Pallone Serie A – fonte lapresse – napolipiu.com

Un’operazione di visibilità globale

La decisione della Lega non è solo un’apertura commerciale, ma anche un progetto di promozione culturale e sportiva. Portare il calcio italiano in diretta e in chiaro in queste aree significa rafforzare la presenza del brand Serie A a livello globale, avvicinando nuovi tifosi e sponsor.

Inoltre, la scelta di YouTube come piattaforma garantisce massima accessibilità e diffusione. Una mossa che testimonia come la Serie A stia puntando con decisione su innovazione digitale e strategie mirate per conquistare mercati emergenti, consolidando la propria immagine di campionato internazionale.