Diversi gli episodi arbitrali dubbiosi in merito alla sfida di Nations League di ieri sera tra Italia e Belgio.
La sfida di Nations League tra Italia e Belgio, disputata ieri sera allo stadio Olimpico di Roma, non è di certo passata inosservata non solo per gol di pregevolissima fattura, ma anche per diversi episodi arbitrali che hanno segnato la gara. La moviola del Corriere dello Sport ha evidenziato momenti chiave che hanno influenzato il corso della partita, a partire dal grave fallo di Pellegrini su Theate, fino al rigore dubbio per un intervento di Bastoni su Openda.
Pellegrini e il Cartellino Rosso
Al 38’ del primo tempo, l’arbitro Eskas non aveva notato l’entità del fallo commesso da Pellegrini, che ha colpito Theate con un intervento pericoloso, mostrando inizialmente solo un cartellino giallo. Tuttavia, dopo aver consultato il Var, l’arbitro ha corretto la sua decisione, trasformando il giallo in rosso. Ecco quanto evidenziato dal noto quotidiano sportivo: “Ineccepibile, dunque, la chiamata del Var Riley. I criteri per l’espulsione c’erano tutti: tacchetti esposti sul tendine d’Achille, velocità ed intensità dell’intervento”.
Rischio Rigore: l’intervento di Bastoni su Openda
Un altro episodio controverso si è verificato al 18’ del secondo tempo, con l’intervento di Bastoni su Openda. Le immagini hanno sollevato dubbi sul fatto che il difensore azzurro abbia effettivamente colpito il pallone o il piede dell’avversario. Ecco quanto si legge:
“Più di un dubbio resta sull’intervento, al 18’ del secondo tempo, di Bastoni su Openda. L’impressione è che l’azzurro colpisca l’avversario sul piede e non il pallone. Poteva starci il calcio di rigore, non il cartellino rosso perchè Dogso genuino e quindi la sanzione disciplinare sarebbe stata depenalizzata. A livello disciplinare, nella ripresa, Eskas dimentica due ammonizioni a Doku e a Tielemans”.
Durante la ripresa, Eskas ha anche ‘trascurato’ di ammonire Doku e Tielemans.