ACQUEDOTTO AUGUSTEO SOTTO LA SANITA’
“Dell’imponente opera romana, c’erano pochi riscontri, solo qualche racconto sui libri, il caso ha voluto che aprendo una botola, ritornasse alla luce”.
Già da domani sara’ possibile visitare il primo tratto.
Il Rione Sanità, il quartiere che ha dato i natali a Toto’a continua ad essere custode di segreti e luoghi da conoscere e scoprire.
l’Università Federico II e l’Ordine degli Ingegneri di Napoli, dopo un attento lavoro hanno identificato nel ritrovamento, un tratto dell’acquedotto augusteo del Serino.
“La scoperta è nata da un’attività di lavoro ordinario che svolgo per l’Arciconfraternita racconta Ciro Galiano dipendente dell’Arciconfraternita dei Pellegrini
Durante un sopralluogo a uno stabile di via Arena alla Sanità, ho visto una botola, la cosa mi ha incuriosito e naturalmente l’ho aperta. Dopo aver sceso i primi gradini, ho capito che quello che stavo vedendo era una cosa straordinaria “.
la scoperta fatta, ha del clamoroso. Perché il passaggio a nord di Neapolis di questa imponente opera d’ingegneria idraulica, segnalato da numerose fonti tra il VI e il XIX secolo, non aveva sinora avuto riscontro nell’evidenza archeologica.
A suffragare la scoperta, un corposo riferimento bibliografico che parte dal XVI secolo, che conferma la presenza e l’attraversamento dell’acquedotto del Serino nella zona dei Vergini Sanità
Il tratto di acquedotto sarà accessibile al pubblico domani, dalle 10 alle 13, ma solo su prenotazione all’indirizzo mail verginisanita@libero.it .
fonte: Walter Medolla corriere della sera