Klopp non ha dimenticato la sonora sconfitta contro il Napoli, Il tecnico: “Ad Anfield sarà diverso, siamo in un buon momento”.
Una partenza folgorante nel girone A di Champions League ha portato il Napoli alla fase a eliminazione diretta. Le vittorie contro Ajax (due volte), Liverpool e Rangers (due volte) hanno reso gli azzurri di Luciano Spalletti matematicamente certi di passare agli ottavi di finale della competizione.
La squadra di Spalletti sarà certa del primo posto in caso di vittoria o pareggio nell’ultimo turno in casa del Liverpool ma anche in caso di sconfitta con due reti di scarto. In caso di arrivo a pari punti infatti conteranno gli scontri diretti con i Reds, che vedono gli azzurri in vantaggio grazie al 4-1 dell’andata.
I partenopei, ad ogni modo, vista la differenza reti nettamente migliore rispetto agli inglesi (+16 contro +9), potrebbero concedersi il lusso anche di perdere con 3 goal di scarto e qualificarsi ugualmente come prima.
LIVERPOOL, KLOPP ASPETTA IL NAPOLI
Il Liverpool secondo nel Gruppo A di Champions League ha subito 6 reti in 5 match, 4 delle quali al “Maradona” in una serata da tregenda per i Reds che uscirono dal confronto col Napoli con le ossa rotte. Jurgen Klopp lo ricorda bene: quella sera poteva far nulla per arginare lo tsunami che travolse la sua squadra che perse tutti i duelli, venne sopraffatta sul piano del ritmo e della personalità, spazzata via dalla qualità di un avversario che, pur avendo rinunciato a Osimhen a gara in corso (infortunio), conquistò una vittoria storica.
Finì 4-1 per gli azzurri ma, a giudicare dalle occasioni e dall’andamento del match, se il risultato fosse stato più rotondo sarebbe stato legittimo. Un tripudio per i partenopei, un tonfo fragoroso per la squadra vice-campione d’Europa. Alla vigilia della gara di campionato con il Leeds, il tecnico tedesco fa un resoconto del momento e quando parla del Napoli lo fa come se avesse davanti agli occhi la debacle di allora.
“Abbiamo ottenuto la qualificazione agli ottavi di Champions in maniera eccezionale. Dopo la botta che abbiamo subito nella prima partita con il Napoli non si poteva fare di meglio“.
LA TRAPPOLA ANFIELD
Il ritorno ad Anfield Road chiuderà di fatto la fase a gruppi. In palio ci sono l’onore e l’orgoglio, che i Reds faranno valere per riscattare lo stop mortificante di Napoli dinanzi al calore della Kop, l’opportunità per gli azzurri di giocarsi a petto in fuori e con animo sereno quella che Spalletti ha definito “una finale”.
I contenuti perché Liverpool-Napoli (1° novembre) sia una partita spettacolare ci sono tutti. Klopp sa già cosa l’aspetta anche se tra le righe lascia trapelare un concetto: questo Liverpool non è lo stesso di allora:
“Gli azzurri sono probabilmente la squadra più in forma del momento . Stanno giocando in maniera incredibile. Noi non potevamo fare assolutamente meglio di così. Ora noi siamo in un buon momento, siamo di nuovo pronti a lottare“.
Cosa deve fare il Napoli per tenere stretto il primato? Vincere o pareggiare ad Anfield, perdere con meno di 3 gol di differenza sono le opzioni favorevoli. C’è ancora uno spiraglio qualora i gol di scarto fossero 3: a parità di reti nei confronti diretti sarebbe sempre la squadra di Spalletti in virtù della differenza reti complessiva (+16 rispetto al +9 dei Reds).