Calcio Napoli

Imbrogli e Scudetti, Moggi attacca De Laurentiis: “Peccato che la FIGC sia rimasta in silenzio”

L’ex dirigente di Napoli e Juventus, Luciano Moggi, nel suo editoriale su Libero si è scagliato contro le parole di Aurelio De Laurentiis.

Nel suo recente editoriale su Libero, Luciano Moggi ha espresso feroci critiche nei confronti di Aurelio De Laurentiisper le sue dichiarazioni sul calcio italiano.Ecco quanto dichiarato da Moggi:

“Il Napoli è uscito sconfitto (1-0) dal confronto con la Juve all’Allianz. Un ko che allontana definitivamente la squadra di Mazzarri dallo scudetto e la colloca attualmente al sesto posto della classifica dietro la Roma (1-1 con la Fiorentina) e il Bologna (vincente 2-1 a Salerno). Una constatazione amara da digerire per i campani, con Osimhen che all’uscita dal campo ha rievocato il 5-1 con il quale il Napoli l’anno scorso aveva staccato la Juve di 15 punti in classifica”.

Le critiche si sono intensificate con le dichiarazioni di De Laurentiis, il quale, di fronte alla stampa, ha affermato che “vincere due scudetti di seguito è impossibile, solo imbrogliando può capitare”. Moggi ha risposto affermando che il presidente sembra ignorare il passato, quando il Milan ha vinto campionati e Champions consecutivamente, o quando la Juventus si è confermata al top sia in Italia che in Europa.

“A fargli eco De Laurentiis che alla stampa ha dichiarato che «vincere due scudetti di seguito è impossibile, solo imbrogliando può capitare». Evidentemente il presidente non si interessava di calcio quando il Milan vinceva campionati e Champions consecutivamente o quando la Juventus si confermava al top sia in Italia che in Europa”.

Il giornalista ha sottolineato il silenzio della FIGC in risposta a tali dichiarazioni, definendolo un peccato e dando l’impressione che l’organizzazione avalli quanto detto da De Laurentiis.

“Peccato che la Figc sia rimasta in silenzio nell’occasione, dando l’impressione di avallare addirittura quanto dichiarato da De Laurentiis. Poteva almeno ribattere, anche per difendere la credibilità del calcio. Al presidente per ripetersi bastava e avanzava riuscire a trattenere mister Spalletti e i  ds Giuntoli, entrambi in grande fuga da Napoli nonostante la vittoria”.

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