Il Mattino: “Napoli, l’era De Laurentiis tra boom di investimenti e nuovi progetti”
Aurelio De Laurentis (LaPresse) Napolipiu
Un’estate all’insegna degli investimenti record. Come riporta Il Mattino di Napoli, il club azzurro ha speso circa 350 milioni di euro in due sessioni consecutive, un boom che ha consentito al Napoli prima di vincere lo scudetto e poi di ripartire con due vittorie in campionato. L’obiettivo è chiaro: puntare al quinto tricolore – traguardo mai raggiunto neppure nell’epoca di Maradona – e consolidarsi tra le grandi d’Europa.
Al centro del progetto resta il presidente Aurelio De Laurentiis, che ha seguito la squadra anche nei ritiri di Dimaro e Castel di Sangro, lavorando su due piani paralleli: il nuovo stadio da 70mila posti a Poggioreale, con un investimento tra i 250 e i 300 milioni e 8500 parcheggi, e il centro sportivo di proprietà in provincia di Caserta, destinato a sostituire l’attuale sede di Castel Volturno.
L’arrivo di Antonio Conte ha dato ulteriore slancio a un progetto che negli anni è passato da Mazzarri a Benitez, da Sarri a Spalletti fino all’attuale tecnico leccese. «I tifosi? Non devono ringraziare me, sono io che ringrazio loro. Ho sempre lavorato per la gente», ha dichiarato De Laurentiis, citato da Il Mattino di Napoli.
Le ambizioni si poggiano su basi solide: le cessioni milionarie di Osimhen e Kvaratskhelia (150 milioni complessivi) sono state reinvestite in colpi come Hojlund (50 milioni) e Lucca (35), garantendo continuità e forza competitiva.
Un recente studio della Gazzetta dello Sport ha evidenziato come De Laurentiis sia l’azionista che ha immesso meno denaro personale in Serie A (16 milioni), segno di una gestione autosufficiente e virtuosa rispetto ai grandi club del Nord.
«Il futuro passa da stadio e centro sportivo, ma anche dalla creazione di talenti azzurri», sottolinea ancora Il Mattino di Napoli, evidenziando la volontà di De Laurentiis e Conte di unire grandi acquisti e crescita interna.
