Here we go: ALISSON VA AL NAPOLI | Ha accettato di fare il secondo: anche Conte ha dato il placet
napoli-gettyimages-napolipiu.com
Le società di calcio sono sempre attive sul mercato, anche quando le finestre sono chiuse. Si lavora tutto l’anno.
Nel calcio moderno il mercato non dorme mai. Anche quando le finestre ufficiali sono chiuse, i club restano costantemente al lavoro per pianificare il futuro. Dirigenti e osservatori si muovono in anticipo, monitorando giocatori, analizzando contratti e preparando trattative che potranno concretizzarsi solo nei mesi successivi. È un’attività silenziosa ma continua, che permette alle società di farsi trovare pronte quando si riaprono le contrattazioni.
Dietro ogni acquisto o cessione ci sono settimane, spesso mesi, di valutazioni e incontri informali. Le società più organizzate usano questo tempo per consolidare rapporti con agenti e intermediari, sondare la disponibilità dei giocatori e capire le richieste economiche delle controparti. In parallelo, gli scout aggiornano quotidianamente le liste dei profili seguiti, in vista delle necessità che potrebbero emergere da qui a sei mesi.
Essere “attivi fuori mercato” significa anche saper leggere in anticipo gli sviluppi interni alla propria rosa. Un infortunio grave, un rinnovo complicato o l’esplosione di un giovane possono cambiare le priorità improvvisamente. Per questo i direttori sportivi lavorano costantemente a diversi scenari, ipotizzando piani A, B e C per ogni ruolo.
La differenza tra un club reattivo e uno lungimirante sta proprio in questa capacità di anticipare. Quando il mercato ufficiale riapre, chi si è mosso prima può chiudere in tempi rapidi e alle condizioni migliori, evitando aste o improvvisazioni. Nel calcio di oggi, la vera forza di una squadra non si misura solo in campo, ma anche nella strategia continua che c’è dietro ogni singola operazione.
Occhi sul mercato portoghese
Il Napoli continua a guardare con interesse al mercato portoghese e, nelle ultime settimane, ha acceso i riflettori su un talento emergente dello Sporting Lisbona: Alisson Santos, attaccante brasiliano classe 2003. Cresciuto nel Vitoria, il giovane si è messo in luce durante il prestito all’Uniao Leiria, dove ha realizzato sei reti in sedici presenze, attirando l’attenzione del club biancoverde che lo ha acquistato per circa due milioni di euro.
Finora Santos non è ancora un titolare fisso nello Sporting, ma ha già saputo lasciare il segno in Champions League: due gol in meno di un’ora complessiva di gioco, di cui uno decisivo contro il Marsiglia che gli è valso il titolo di “man of the match”. Numeri che hanno incuriosito il Napoli, sempre attento ai giovani dal grande potenziale tecnico e fisico.

Napoli, idea Alisson Santos come vice Hojlund
Il club azzurro segue da vicino la crescita del brasiliano, considerato un possibile investimento per il futuro. In caso di arrivo a Napoli, Alisson Santos svolgerebbe il ruolo di seconda punta alle spalle di Rasmus Hojlund, garantendo alternative in un reparto offensivo che necessita di freschezza e profondità.
Il suo nome resta comunque un dossier aperto: il Napoli continuerà a monitorarlo nei prossimi mesi, valutando i margini di crescita e la situazione contrattuale con lo Sporting prima di affondare un eventuale colpo in estate.
