Mattia Grassani esperto di diritto sportivo ha parlato del terremoto in casa Juve e delle possibili sanzioni per i bianconeri.
Ai microfoni di Radio Napoli Centrale, durante il programma ‘Un calcio alla radio’ Grassani ha detto: “L’indagine che sta interessando la Juve va a colpire due aree distinti. Da una parte ci sono le plusvalenze con valori non conformi al mercato, dall’altro quello relativo al pagamento degli stipendi 20220/21. Ho visto che la Juve ha attribuito a calciatori non proprio veritieri. Ma a maggio c’è stato un pronunciamento ed hanno stabilito che certi valori potessero essere anonimi, ma poiché non c’è una regola per stabilire valori massimi e minimi, quelle operazioni non potevano essere sanzionate“.
Grassani: cosa rischia la Juve dal punto di vista sportivo
L’esperto di diritto sportivo dice: “Secondo me, una questione interessante da analizzare è la seguente: un club può, in occasione della scadenza dei termini per retribuire i propri calciatori, concordare con questi una rinuncia di 3 su 4 mensilità salve poi splittare queste 3 mensilità su 4 alla stagione successiva? Questi sono i comportamenti più critici che presteranno il fianco ad un vulnus quando verranno chiuse le indagini. Questi sono comportamenti gravi che espongono la Juventus a sanzioni“.
Grassani poi su cosa rischia la Juve aggiunge: “La società bianconero per l’operato dei suoi tesserati ha un range di sanzioni molto pesante: si va da un minimo di punti di penalizzazione, fino all’esclusione dal campionato di competenza e la revoca dei titoli conquistati sul campo. È da escludersi, eventualmente, l’assegnazione dello scudetto alla seconda classificata per la stagione 2020/21. Qualora venisse affermata la responsabilità, tra queste sanzioni vengono valutate una serie di elementi“.
Napoli ed il caso Osimhen
Grassani fa sapere che nel nuovo filone di inchiesta il Napoli “non viene mai nominato. Questo perché la società di Aurelio De Laurentiis ha sempre fatto operazioni conformi, quindi escludo qualsiasi coinvolgimento“.
Eppure ci sono tanti tifosi bianconeri che parlano di marcio in casa Napoli, con l’affare Osimhen. Sulla questione Grassani dice: “L’operazione Osimhen è fondata dal punto di vista disciplinare, è questa la verità. I quattro giocatori coinvolti vanno a coprire uno spazio di budget molto piccolo, circa quindici milioni di euro. I napoletani possono stare tranquilli.
La Procura di Napoli ha raccolto una custodia dalla Francia, ma il Napoli è stato già giudicato dalla giustizia sportiva: i napoletani possono stare tranquilli. L’indagine del sistema può terminarsi nel momento in cui venisse scoperchiata una rete di società più o meno amiche della Juventus che ha agevolato questi comportamenti. Diverso è se un singolo club ha concordato con tesserati o procuratori una diversa estinzione di un debito. Sicuramente meriterebbe un approfondimento disciplinare“.
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