Luciano Spalletti parla in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Napoli. Gli azzurri vogliono dare seguito alla vittoria dell’esordio contro il Venezia per arrivare a punteggio pieno alla sosta per le Nazionali. Nel prossimo turno di campionato gli azzurri, senza lo squalificato Osimhen, faranno visita al Genoa: Luciano Spalletti presenta la partita in conferenza stampa. Tutte le parole dell’allenatore LIVE.
Spalletti in Genoa Napoli, le parole in conferenza | DIRETTA
“Domani mi aspetto che diamo seguito al lavoro che stiamo facendo e al gioco che vogliamo proporre, ci sono cose che dobbiamo migliorare. Spezzettiamo la gara al momento e parliamo con i calciatori per tante cose che stanno facendo bene, abbiamo avuto riscontro dai calciatori nel dover migliorare in qualcosa”.
Come sarà sostituito Osimhen?
“E’ l’unico dubbio, tenetevelo (ride, ndr). Mi sono accorto che avete delle sentinelle”.
Sulle difficoltà con il Venezia
“Ho spesso visto il Napoli lo scorso anno e ha sempre fatto cose bellissime quasi sempre. Poi però ci sono momenti in ogni partita dove sono bravi gli avversari e ti mettono in difficoltà. La cosa da riuscire a fare è saper gestire e avere lucidità in quei momenti. Contro il Venezia abbiamo fatto molto bene questo, soprattutto contro il rigore sbagliato. La squadra ha evidenziato di avere una mente forte ed è fondamentale”.
Sul Genoa, che avversario si aspetta?
“Meglio non studiare il Genoa con l’Inter, sarà un Genoa completamente differente. Lì c’è un ambiente dove si crea atmosfera particolare e dobbiamo essere pronti. Riescono a dare energia alla squadra. Il Genoa non ha fatto tutto male, ma ha trovato di fronte una squadra fortissima. Personalità è anche non dover giocare nel tuo stesso modo con ogni avversario, dobbiamo mettere in atto le qualità e saper prendere la forma dell’ambiente della partita che si va ad affrontare”.
Sull’addio di Crstiano Ronaldo e le altre big di Serie A
“La Serie A perde le gesta del campione che possiamo ammirare in un altro campionato. E’ stato un campione e bisoga solo imparare per ciò che ha fatto vedere anche nel nostro calcio. Un grande professionista che sa sempre gli obiettivi che vuole andare a prendere. Gli equilibri non cambiano, ci sono tanti altri campioni oltre che le qualità di Ronaldo nel nostro campionato. Resta un campionato di primissimo livello”.
Sarà lotta a sei per lo scudetto?
“Ci sono sette squadre che sono di un livello superiore, ma devono dimostrarlo sul campo. Sarà il comportamento nella lunghezza del tempo che farà la differenza. Sarà la forza della rosa a vincere lo scudetto e non la rosa più forte. Ci saranno tante difficoltà per tutti nel corso della stagione, dipenderà da molte cose. Sono però sette le squadre che possono creare il livello di classifica più alto”.
Sulle cessioni
“La catena dove mi sono incatenato era lunghissima (ride, ndr). Sono di quelli fortunati, come spesso mi accade. Alla fine non è partito quasi nessuno e sono contento così. Altre squadre si sono rinforzate bene. Sarà difficile vedere la Juventus che il prossimo anno lotterà ancora per il quarto posto”.
Squalifica di Osimhen
“Abbiamo ufficializzato il ricorso, stiamo buoni fino al ricorso. Casomai se ne parla la prossima volta. Lo spogliatoio ha reagito sulla questione, abbiamo parlato e hanno fatto un cartello da appendere dove tutti hanno firmato. La cosa è stata approfondita da noi internamente”.
Nuovi acquisti last minute
“Ho sempre detto che mi aspettavo e desiderare con questi calciatori che già erano in rosa. Però sono partiti tre come Hysaj, Maksimovic e Bakayoko che in tre hanno fatto 100 partite, segno che erano importanti per la rosa. Questo significa che se la società farà qualcosa sarà buono per noi”.
Su Genoa-Napoli
“Affrontiamo una squadra forte con tradizione di calcio in città, penso ci sarà poco da sperimentare domani. Ounas è un buon giocatore e può darci una mano importantissima”.
Spalletti su insigne e la squdra
“La squadra vuole fare cose importanti per la città. Insigne vuole scrivere pagine importanti nel calcio e gli risulta facile andare a prendere nuovamente la palla dopo un rigore sbgliato. Il capitano è condannato a dare continuamente carica alla squadra e avere comportamenti da dover distribuire a tutti quelli che lo guardano e lo seguono. Lui sta facendo questo e ha dato un segnale importante alla squadra che lo sta seguendo”.