Napoli ‘ostaggio’ delle multe lo racconta Gazzetta dello Sport, che parla di facce tese e malumori al centro sportivo di Castel Volturno.
[wp_ad_camp_4]
Il Napoli è in ritiro, così come deciso di Carlo Ancelotti ma sui giocatori pesa la questione multe volute dal presidente Aurelio De Laurentiis dopo l’ammutinamento del 5 novembre scorso.
Morale sotto i piedi
Gazzetta dello Sport racconta di un ritiro ombroso, in cui i giocatori non hanno tanta voglia di sorridere. Il Napoli ‘ostaggio’ delle multe, pensa anche a come difendersi dai provvedimenti presi dalla SSCN. Provvedimenti necessari, dato che i giocatori avevano ammutinato, disertando il ritiro imposto dalla società. Ritiro costruttivo e non punitivo, aveva specificato il club. Mentre per quello deciso da Ancelotti non c’è stata nessuna specifica, anche se ha tutti i contorni di essere punitivo. Il tecnico, infatti, si era detto contrario alla misura ma dopo la conferenza stampa di Bologna in cui ha chiesto che anche qualche altro si prendesse la responsabilità della crisi del Napoli, allora ha deciso di optare per la permanenza a Castel Volturno.
[wp_ad_camp_1]
Napoli ‘ostaggio’ delle multe, significa però anche una squadra che non riesce ad esprimersi nel migliore dei modi. I calciatori pensano a come difendersi, se scegliere un arbitro unico oppure affidarsi a diversi professionisti. C’è una strategia difensiva da mettere in campo, che non è quello di calcio. La situazione deve definirsi entro il 10 dicembre, ma prima bisogna giocare con l’Udinese e poi con il Genk. Secondo la rosea queste tensioni “tolgono concentrazione a una squadra che non è più tale e non si capisce se ripone ancora fiducia nel tecnico e nel suo lavoro con lo staff. Tanto per essere concreti, nell’arbitrato il Napoli ha designato a testimoniare il vice presidente Edo De Laurentiis, il ds Cristiano Giuntoli e Carlo Ancelotti. Cosa dirà in quell’arbitrato il tecnico? Se lo chiedono i calciatori e questo mette ulteriori cattivi pensieri in testa.”