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Gazzetta – Mertens: il quasi titolare, che svolta la partita, ora vuole di più!

Mertens parte dalla panchina, entra e ribalta le partite. Il tesoro del Napoli, con un gol ogni 100 minuti, chiede più spazio.

Dries, domenica sera, non ha nascosto la delusione per la settima panchina stagionale. L’alternanza con Milik è parte integrante del nuovo progetto azzurro. Niente paura! Il momento gli è favorevole e i numeri sono dalla sua parte: un gol ogni 100 minuti!

Deluso

Senza polemizzare e con poche parole, Dries ha palesato la delusione per la settima panchina stagionale. Come riporta l’ edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ci hanno pensato le telecamere ad anticiparne il malcontento, pochi istanti prima del fischio d’inizio della sfida con la Roma. La zoomata su Dries Mertens ne ha colto quell’espressione corrucciata, indicativa di un malessere che non ha saputo e voluto nascondere. “Mi aspettavo di giocare titolare, ha dichiarato in modo diretto subito dopo la partita contro la Roma, soprattutto in una partita del genere. Questa è una gara molto sentita a Napoli, mi è dispiaciuto non esserci dall’inizio”. Ancelotti ha replicato, senza alcuna polemica: “Meno male che la pensa così, altrimenti avrei dovuto parlargli a quattro occhi”.

Milik o Mertens?

L’alternanza con Milik è parte integrante del progetto tecnico. Dries, inamovibile nell’ era di Sarri, anche per necessità, adesso si ritrova a dover condividere il suo posto con il compagno di reparto. Una nuova condizione che, probabilmente, comincia a stargli stretta come lui stesso ha ribadito domenica sera. Dunque, da un lato Dries che, dalla panchina, risolve sempre e dall’ altro Arek Milik che, per caratteristiche fisiche, incarna il centravanti in stile Ancelotti. La media gol dell’ultimo mese è a favore del belga, quattro gol fondamentali, nelle prime dieci giornate di campionato , una rete ogni cento minuti. Non solo il pareggio al San Paolo, ma il folletto belga ne aveva messo a segno altri due in fuorigioco. Ciò testimonia la voglia di fare e la tenacia nel cercare la rete.

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I dati

I numeri sono dalla sua parte, raccontano che negli ultimi due anni è stato il capocannoniere della squadra e che la sua presenza è stata fondamentale nel tridente offensivo: con Callejone e Insigne è stato stabile nelle prime posizioni della classifica dei cannonieri. Nei sei anni al Napoli, Mertens ha realizzato 95 reti (72 in campionato) in 246 presenze e nella speciale graduatoria dei marcatori della storia del club, è arrivato ad un solo gol da Antonio Careca e a due da José Altafini.

La regola del turnover azzurro

Titolare inamovibile con Sarri, ora si alterna con Milik. Per il tecnico azzurro il turnover è il Quid pluris del Napoli. Il metodo usato da Carlo Ancelotti serve a modulare le capacità del gruppo e a valorizzarne ogni singola individualità. Questo però, spesso, potrebbe generare, come contropartita, un malcontento e una delusione tra i calciatori, tra i quali c’è proprio l’attaccante belga. Pertanto, Mertens chiede uno spazio più che legittimo. Bisognerà attendere cosa deciderà Ancelotti in relazione alla formazione titolare contro l’Empoli e soprattutto contro il Paris Saint Germain.

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