Gazzetta dello Sport: “Napoli, riaccende la luce”
De Bruyne - fonte lapresse - napolipiu.com
Tre sconfitte consecutive in trasferta — contro Milan, Torino e Manchester City — hanno acceso più di un campanello d’allarme in casa Napoli. Come scrive Sebastiano Vernazza, inviato della Gazzetta dello Sport a Eindhoven, la squadra di Conte deve riaccendere la luce, e il Philips Stadion — lo stadio della multinazionale delle lampadine — sembra il luogo perfetto per provarci.
Non sarà però un’impresa semplice. Il Psv è avversario ostico: a febbraio ha eliminato la Juventus dalla Champions ai playoff, in primavera ha strappato il titolo olandese all’Ajax con un sorpasso beffa, e oggi è secondo in Eredivisie, a tre punti dal Feyenoord. «Il Napoli — scrive la Gazzetta dello Sport — non può più permettersi passi falsi: i bonus sono finiti».
Dopo due giornate di Champions, gli azzurri hanno raccolto tre punti: una media che non basta per avanzare. Secondo i calcoli riportati da Vernazza, servono almeno 10 punti per garantirsi i playoff e 13-14 per il pass diretto agli ottavi. Anche per questo la sfida di Eindhoven, alle 21, è già cruciale: Conte dovrà uscire imbattuto, meglio se con una vittoria.
Il tecnico azzurro deve però fare i conti con le assenze. Lukaku è fermo ai box da settimane, Hojlund non è stato convocato per un infortunio, Lobotka è ancora indisponibile e McTominay non è al meglio. Toccherà dunque a Lorenzo Lucca, centravanti “di scorta”, guidare l’attacco. L’ex Ajax conosce bene l’ambiente: contro il Psv ha perso due volte, ma ha anche trovato un gol.
La Gazzetta dello Sport sottolinea come Kevin De Bruyne sarà il vero leader del Napoli. L’asso belga, vincitore della Champions nel 2023 con il Manchester City, è il giocatore più internazionale del gruppo azzurro e vanta 81 presenze, 16 gol e 30 assist nella massima competizione europea. Per lui sarà quasi una gara di casa: Eindhoven dista appena 150 chilometri da Drongen, il suo paese natale vicino a Gand.
Conte, costretto a ruotare poco per via degli infortuni, deve gestire una squadra stanca. «Un anno fa il Napoli giocava solo in Italia, poteva allenarsi e recuperare — scrive Vernazza — oggi scende in campo ogni tre giorni e si consuma». L’allenatore non ha mai vinto una coppa europea: ci era andato vicino nel 2020 con l’Inter, sconfitta in finale di Europa League dal Siviglia. Ora, nessuno gli chiede di alzare la Champions, ma di portare il Napoli almeno agli ottavi sì.
Il Psv di Bosz partirà forte, aggredendo fin dal primo minuto, ma la veemenza degli olandesi può lasciare spazi da sfruttare. E in questo, De Bruyne è maestro: i suoi filtranti e i suoi assist potrebbero illuminare la notte di Eindhoven.
