Gazzetta dello Sport: “Inter contro Conte”

Inter, Marotta conferma: "Zielinski? Ne ho parlato con De Laurentiis. Ecco quando lo annunceremo"

Nemmeno le ore trascorse dallo psicodramma del Maradona, né la torta preparata ad Appiano per i 45 anni di Cristian Chivu, sono bastate a restituire serenità all’Inter. Come scrive Filippo Conticello sulla Gazzetta dello Sport, «il senso di fastidio con cui i nerazzurri hanno lasciato Napoli sabato sera non è ancora svanito». Il rigore assegnato al Napoli, definito dallo stesso club un abbaglio arbitrale poi riconosciuto anche dall’AIA, ha acceso un post partita incandescente, aggravato dalle parole di Antonio Conte.

Nel suo articolo sulla Gazzetta dello Sport, Conticello racconta il doppio livello della tensione: da un lato gli strascichi emotivi tra Conte e l’ex pupillo Lautaro, derubricati a “cose di campo”; dall’altro, le dichiarazioni del tecnico napoletano, considerate a Milano «molto gravi» nella forma e nel contenuto. In particolare, l’attacco a Beppe Marotta — «il dirigente che fa l’escalation» — e il riferimento a Chivu, che invece aveva scelto il fair play, hanno irritato la dirigenza nerazzurra.

«Io non lo avrei permesso da allenatore a un mio dirigente, in questo caso presidente, di intervenire così. Così sminuisce anche il tecnico, io mi sono sempre difeso da solo, non ho bisogno di papà», ha replicato Conte. Parole che, come sottolinea Filippo Conticello sulla Gazzetta dello Sport, hanno riacceso la frattura con l’ambiente interista, un tempo alleato e oggi avversario. L’allenatore del Napoli pensava che solo Marotta avrebbe parlato, non il collega Chivu, e l’ha vissuto come un ritorno di fiamma di una vecchia tensione mai risolta.

Un legame complicato, quello tra Conte e l’Inter, che Conticello definisce «una storia tempestosa fatta di addii e ritorni, di brevi idilli e lunghi conflitti». Tra il 2019 e il 2021, il tecnico napoletano ha guidato i nerazzurri allo scudetto numero 19, ma la separazione fu inevitabile: divergenze economiche, tensioni sul mercato e una buonuscita da circa sette milioni netti segnarono l’addio. La Gazzetta dello Sport ricorda che i rapporti si sono azzerati da tempo, nonostante il club riconosca ancora i meriti del tecnico nel percorso di crescita che ha portato ai successi recenti con Inzaghi.

Eppure, anche a distanza di anni, le parole di Conte continuano a bruciare. Sabato, durante la conferenza post partita, il tecnico del Napoli ha ribadito con tono pungente: «L’Inter è la più forte, poteva vincere di più in questi quattro anni». Una frase che, scrive Filippo Conticello sulla Gazzetta dello Sport, «ha suonato come una stilettata» all’interno del club di Viale della Liberazione, dove non si dimenticano le sue vecchie esplosioni ai tempi nerazzurri. La sensazione è che tra Conte e l’Inter non ci sarà mai una tregua: la partita di Napoli ha solo riaperto una ferita mai chiusa.