Gazzetta dello Sport: “Il tesoro di ADL”
Poi arriverà la diaspora, quella che nel calcio si ripete ogni estate, e che nel caso del Napoli significa ricostruzione, dentro e fuori. Nuovi volti e vecchi amici in partenza, tra emozioni e conti da sistemare. Un processo già avviato, come riporta La Gazzetta dello Sport, anche grazie ai 150 milioni spesi l’estate scorsa, in parte rientrati con la cessione di Kvaratskhelia.
Marin, panchinaro educato e professionale, è pronto a ripartire dal Villarreal, su richiesta di Marcelino, che già un anno fa era stato accostato alla panchina partenopea. Il nodo resta il riscatto: si lavora su un prestito oneroso con possibile obbligo.
Le cessioni già ufficiali di Caprile (8 milioni), Natan (9) e Gaetano (6) hanno generato liquidità, ma il caso più delicato è quello di Lindstrøm, pagato 25 milioni e ancora da valorizzare. Su di lui c’è l’interesse di Sartori, come sottolinea ancora La Gazzetta dello Sport.
Anche Simeone, amatissimo dalla piazza, è in bilico: Siviglia e Pisa si muovono, e una partenza frutterebbe circa 12 milioni. Si attendono novità anche su Cajuste, che potrebbe restare in Inghilterra con l’Ipswich.
Situazione simile per Folorunsho: lo scorso anno vicino all’Atalanta, oggi oggetto di sondaggi. Come lui, anche Ngonge, protagonista nel Verona di Baroni, è nel mirino della Lazio, a caccia di esterni per il 4-3-3 chiesto da Sarri.
Poi ci sono i “nomadi” del calcio, quelli sempre con la valigia pronta: Zanoli vorrebbe finalmente stabilizzarsi, magari a Bologna, dove è apprezzato da Italiano, tecnico che stima i laterali capaci di coprire tutta la fascia.
Infine, il cuore. I giorni più belli di Mazzocchi resteranno legati allo scudetto, ma ora il Sassuolo lo tenta e il rischio di trovare spazio chiuso è concreto. Stessa situazione per Zerbin, che piace al Lecce, ora allenato da Di Francesco, già suo tecnico a Venezia.
Secondo La Gazzetta dello Sport, sono almeno sette i calciatori pronti a lasciare Castel Volturno. Non è solo un mercato in uscita: è un cambio di pelle.
