Un rigore generoso concesso ed un altro contro negato, la Juve con il Bologna porta a casa tre punti tra le polemiche. Sotto accusa Rocchi.
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C’è un episodio di Bologna-Juventus che sta finendo nel dimenticatoio: è il rigore contro la Juve non concesso dall’arbitro Rocchi di Firenze. La foto e le immagini appaiono evidenti: De Sciglio colpisce Barrow sugli sviluppi di calcio d’angolo, ma il penalty non viene fischiato. Ci può stare direbbe il buon Benitez, ma nell’epoca del Var diventa ancora più complicato non chiamare un rigore simile.
E’ evidente che De Sciglio è totalmente scoordinato, arriva tardi sul punto dov’è il pallone e travolge l’attaccante del Bologna. Dovrebbe essere rigore ma Rocchi non lo chiama. Ma non lo fa neanche il Var (Chiffi e Galetto) che interviene, con un silent check, ma non ritiene che il direttore di gara debba andare a rivedere le immagini. Tutto regolare si può proseguire.
Rigore contro la Juve: niente Var
Eppure nel primo tempo il Bologna aveva ricevuto un rigore contro, per fallo su De Ligt, in cui era stato decisivo l’utilizzo del Var. Rocchi andando a rivedere le immagini aveva deciso di concedere la massima punizione, mentre in occasione del rigore contro la Juventus ha deciso di fidarsi di ciò che gli dicevano i suoi colleghi.
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Il problema è che del rigore contro la Juve non ne sta parlando quasi nessuno, come se dovesse passare sotto traccia. I social sono insorti, ma a livello nazionale in pochi hanno messo una lente di ingrandimento su un episodio quantomeno dubbio. A nostro avviso, lo ripetiamo da tempo, è necessario che gli arbitri possano parlare e spiegare il perché di certe decisioni. In questo modo si eviterebbero tantissime polemiche. Ci piacerebbe capire dalla voce di Rocchi, come mai ha deciso di non andare a rivedere al Var quanto accaduto in area di rigore, così come fatto nel primo tempo.