La UEFA fa finalmente sul serio. Dopo anni di paventati provvedimenti, finalmente l’organo presieduto da Ceferin usa il pugno duro e commina sanzioni ai club che si sono resi protagonisti di violazioni al Fair Play finanziario. Nel mirino della Prima Camera giudicante dell’organismo europeo sono finite ben quattro squadre italiane che rischiano anche l’esclusione dalle Coppe: il Milan dovrà pagare 2 milioni (15 se non rientrerà nei 3 anni), la Juventus 3,5 (23 se non dovesse rientrare nel prossimo triennio), l’Inter 4 (26 se non rientrerà in 4 anni), la Roma 5 (35 in caso di mancato rientro nei prossimi 4 anni). Tra i promossi c’è invece il Napoli che ha fatto del bilancio attivo uno dei suoi fiori all’occhiello: di sicuro ha pagato l’abbassamento del monte ingaggi deciso dalla società in estate.
In particolare, si legge nel comunicato ufficiale della UEFA: “L’analisi della Prima Sezione dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club (CFCB), che ha riguardato gli esercizi 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022 ha promosso 19 club partecipanti a competizioni UEFA 21/22, tra cui la SSC Napoli. I partenopei sono riusciti a soddisfare tecnicamente il requisito di pareggio grazie all’applicazione delle misure di emergenza COVID-19 e/o perché hanno beneficiato di risultati di pareggio storicamente positivi (T-3 e T-4). Il CFCB ha ricordato che, dall’anno finanziario 2023, le deduzioni straordinarie COVID e il novero dei risultati finanziari storici non saranno più possibili”.