Calcio Napoli

De Laurentiis: “Col Napoli ci sto perdendo. Conference League competizione farlocca”

Aurelio De Laurentiis torna a parlare, anche di Conference League e lo fa Smart Tak trasmissione di Wall Street Italia, trasmissione dedicata all’economia del calcio. Il presidente del Napoli parla dei fondi che lo assillano perché vogliono comprare il Napoli. Ma il presidente della SSCN dice che la sua società è ancora in difficoltà finanziaria, nonostante la scorsa stagione abbia speso quasi zero per il calciomercato, ed in questa in corso sta dando vita ad una spending review molto netta, tanto da far preoccupare Spalletti sui rinforzi di calciomercato. “Il mondo del calcio è cieco. Tutti si sono dimenticati del Fair Play Finanziario. E il calcio non è solo passione, ma anche industria. E se è industria non si può dimenticare. Uefa, Fifa e le Leghe dovrebbero operare per noi ed invece noi siamo semplicemente i loro feudatari. Il Napoli guadagna? Non è vero, ci stiamo leccando le ferite perché abbiamo perso 200 milioni di euro negli ultimi due anni. Il mondo del calcio non sa gestirsi, si fa il teatrino per gli altri” ha detto De Laurentiis.

Conference League: De Laurentiis snobba la competizione

L’ultimo successo italiano in Europa è stato firmato dalla Roma che ha vinto la Conference League, ma anche su questa competizione il patron azzurro ha più di un dubbio. Durante la trasmissione Smart Talk il presidente del Napoli lo dice chiaramente: “Noi come cretini ci prestiamo a giocare circa 50 partite all’anno. I 5 paesi più importanti devono fare un torneo tutto loro. Basta con queste competizioni farlocche come Champions, Europa e Conference League, quest’ultima è una stupidata. I giovani ci stanno abbandonando perché il campionato è farlocco e non è più competitivo. E vogliamo parlare della prossima stagione? Hanno stipulato un accordo per disputare un Mondiale in Qatar in inverno. Il Qatar ha il Psg che paga i grandi stipendi perché ogni minuto caccia fuori il petrolio. Il prossimo sarà un campionato di super grande allenamento, diviso in due parti”. De Laurentiis snobba la Conference League, ma non strizza l’occhio alla Superlega: “Ero contrario, perché c’erano club privilegiati“.