De Laurentiis e Conte la partita a scacchi

Dopo la festa e la parata sul lungomare, il vertice decisivo. Tra divergenze, fiducia e un piano B: Allegri
di Vincenzo D’Angelo – Il Mattino di Napoli
A Napoli la festa continua, ma il destino della panchina azzurra è ancora tutto da scrivere. Mentre Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis si godono le ultime ore sull’isola d’Ischia, tra cene eleganti con le rispettive famiglie e amici fidati come Costanzo Jannotti Pecci e Giancarlo Carriero, cresce l’attesa per il summit della verità. Un incontro previsto domani pomeriggio, nella sede della Filmauro, subito dopo l’udienza con il Papa in Vaticano.
I segnali: tra intesa umana e freddezza professionale
Le immagini sorridenti, le cene condivise e l’armonia con la città raccontano di un Conte a suo agio a Napoli. Ma l’alchimia con il club si è incrinata a gennaio: il tecnico non ha mai digerito la cessione di Kvaratskhelia e un mercato ritenuto “castrante”. Le visioni su centro sportivo e restyling del Maradona si sono scontrate con i ritardi e le difficoltà organizzative che De Laurentiis sta cercando di spiegare al tecnico.
Conte vuole certezze. E, soprattutto, vuole ambizione concreta, anche in termini di investimenti e struttura tecnica. La promessa dell’arrivo di Kevin De Bruyne potrebbe non bastare: servono garanzie precise per restare. “Conte non conosce la parola compromessi”, scrive Il Mattino, e De Laurentiis dovrà spingere forte per convincerlo.
Le alternative in campo: Allegri, il preferito
Se l’addio dovesse diventare realtà, Massimiliano Allegri è il nome in cima alla lista. C’è stima reciproca da anni, e un rapporto umano ben saldo. De Laurentiis ha già pronto un triennale da 6 milioni netti all’anno. E se non dovesse essere Max, resta in corsa Marco Baroni, oggi alla Lazio, apprezzato dal patron per idee e mentalità.
Juventus sullo sfondo
Conte, in caso di separazione, potrebbe davvero tornare alla Juventus. Secondo indiscrezioni riportate da Il Mattino, a Torino si starebbe preparando un ribaltone dirigenziale con Chiellini al posto di Giuntoli, e il ritorno del tecnico salentino come uomo forte del progetto.
Festa e scudetto: il momento più alto
Oggi Conte sarà di nuovo protagonista, stavolta fuori dal campo. Alle ore 15 partirà dal Molo Luise per la grande parata sul Lungomare. Oltre 150.000 persone accompagneranno i campioni d’Italia in uno spettacolo che mancava da troppo tempo. In serata, una festa privata a Posillipo e la discussione sul premio scudetto: si parla di circa 3 milioni da suddividere tra squadra e staff.
Domani dal Papa, poi il verdetto
Lunedì mattina ci sarà la trasferta in Vaticano per l’udienza con Papa Francesco. Poi, l’ultimo confronto tra Aurelio e Antonio. Il Napoli sogna la continuità, ma il dado non è ancora tratto. E in una partita a scacchi così, ogni mossa sarà decisiva.