Montuori commenta la sfuriata di De Laurentiis contro Radio Kiss Kiss Napoli. L’ex ultras si schiera con il patron del calcio Napoli.
[wp_ad_camp_1]
Gennaro Montuori sta con De Laurentiis, almeno in questa occasione. Il patron del Napoli ha attaccato duramente radio Kiss Kiss Napoli:” Radio Kiss Kiss è una radio provinciale e io mi sono rotto. Io ho 83 milioni di tifosi solo nel mondo occidentale e il tuo editore si ostina a fare una radio che non vuole andare. Io dico basta! Con Radio Kiss Kiss non ci voglio più lavorare. Questa è l’ultima mia intervista su Radio Kiss Kiss“.
Gennaro Montuori, ha commentato le parole di Aurelio De Laurentiis su Radio Kiss kiss Napoli:
“Forse il De Laurentiis su Radio kiss kiss si è espresso male, spiega Montuori, la formula è sbagliata, ma non mi sento di condannare il suo concetto”
L’ex capo del Commando Ultras Curva B dello stadio San Paolo,aggiunge: “Sinceramente mi viene da ridere quando sento certe cose, quando i giornalisti che vengono ora attaccati chiedono il sostegno degli altri colleghi. Loro sono stati i primi ad appoggiare a prescindere De Laurentiis e a non difendere gli altri colleghi”.
[wp_ad_camp_3]
Parole dure quelle di De Laurentiis alle quali la radio ufficiale del calcio Napoli ha risposto con una nota:
“La Redazione di Radio Kiss Kiss Napoli ed i collaboratori Carlo Alvino, Paolo Del Genio e Gianluca Vigliotti, stigmatizzano integralmente l’intervento del Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, andato in onda in data odierna e ne respingono le apodittiche e gratuite aggettivazioni, atteso che Radio Kiss Kiss Napoli, come dimostrano i fatti, non può ritenersi né una piccola emittente, né un’emittente provinciale.
Tali volgari insinuazioni, invece, palesano una chiara mancanza di rispetto per l’intera categoria dei giornalisti.
Sotto altro profilo, le dichiarazioni del tutto immotivate, risultano, altresì, lesive per l’immagine dell’intera Redazione di Radio Kiss Kiss Napoli e per i giornalisti che ivi svolgono la loro professione e che esprimono, nel contempo, solidarietà e immutata stima nei confronti dell’Editrice, fatta oggetto di gratuito, ingiustificato e poco elegante attacco personale”.