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De Laurentiis attacca: “Il governo intervenga sul calcio italiano. Serie A a 18 squadre. Serve una legge sui procuratori”

Aurelio De Laurentiis chiede riforme per il calcio italiano: ridurre le squadre di Serie A, pulizia nelle curve e stop ai ricatti dei procuratori.

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è tornato a tuonare contro i mali del calcio italiano lanciando un appello diretto al governo perché intervenga con riforme radicali. In un’audizione al Senato, il patron azzurro ha elencato una serie di problematiche che affliggono il movimento affermando che solo un intervento deciso dell’esecutivo può porre rimedio.

Serie A a 18 squadre

Il primo punto critico riguarda il numero eccessivo di squadre in Serie A. “Siamo passati da 16 a 18 e infine a 20 squadre creando un caos totale” ha tuonato De Laurentiis, spiegando che con 75-80 partite a stagione “i calciatori verranno usurati e i top player dovranno forse andare in pensione anzitempo”. La sua proposta è netta: “Il governo deve stabilire un numero X di squadre da ammettere, perché solo 6-8 società mandano avanti tutto con i loro fatturati”.

Tifosi

Ma non è finita qui. Il presidente del Napoli ha chiesto anche una “pulizia delle curve” dagli ultras violenti, prendendo ad esempio quanto fatto in Inghilterra contro gli hooligans. “In Italia le tifoserie possono dettare leggi sulla frequentabilità degli stadi perché rappresentano voti per la politica – la dura critica – È inconcepibile ammettere la delinquenza negli impianti”.

Legge sui procuratori

Infine, De Laurentiis si è scagliato contro “i ricatti dei procuratori che fanno lievitare i costi esponendo i club a debiti“. La sua ricetta è allungare per legge i contratti dei calciatori ad almeno 8 anni, impedendo agli agenti di far lievitare ingaggi dopo un paio di stagioni.

De Laurentiis chiede riforme per il calcio italiano

Un vero e proprio j’accuse al calcio italiano e alle sue storture, con De Laurentiis che invoca coraggiose riforme legislative da parte del governo per porre rimedio ad annosi problemi. Un appello forte e diretto, che non mancherà di suscitare reazioni nel mondo del pallone.