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Covid, Campania vicina al contagio zero ma è terzultima per i tamponi

Campania vicino al contagio zero. In calo i positivi al covid-19. La regione guidata da De Luca è terzultima in Italia per numero di tamponi.

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La Campania  viaggia grandi falcate verso il contagio 0,  ma scoppia il caso tamponi mentre ancora non si hanno certezze sull’annunciata attività di indagine epidemiologica basata sui test sierologici.

Secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano il Mattino,  le proiezioni dell’Istituto nazionale sulla salute delle Regioni in Campania il contagio zero non avverrà prima del 9 maggio.

A questo punto è assai probabile che il traguardo si allontani.

CAMPANIA VERSO IL CONTAGIO ZERO

Secondo i numeri forniti dal ministero, la Campania viaggia verso il contagio zero. Il dato più confortante è comunque l’abbassamento del numero dei nuovi contagi. Il minimo storico è stato raggiunto lo scorso 6 maggio (9 nuovi casi registrati) ma l’andamento in discesa è fortemente consolidato da almeno due settimane.

Ecco qualche utile raffronto: il primo aprile il numero giornaliero dei nuovi contagiati era pari a 225 contro i 15 del primo maggio. Il 30 aprile il numero totale dei contagiati dall’inizio dell’epidemia in Campania era pari a 4444 quasi raddoppiato, per esempio, rispetto ai 2231 registrato il 31 marzo.

La «discesa» vera e propria è incominciata il 16 aprile (registrati 64 nuovi contagi) con una decrescita costante sebbene a tratti altalenante. Di contro, è aumentato il numero dei tamponi svolti.

Il dato complessivo, aggiornato a ieri sera, è pari a 105.399 mentre il numero dei nuovi contagi è salito a 21. Ecco perché resta la cautela: occorre verificare l’andamento nella Fase 2 prima di spargere ottimismo.

CASO TAMPONI

Se la Campania viaggia verso il contagio zero, sui tamponi fa un brusco passo indietro. Il report della fondazione Gimbe, pubblicato ieri, pone la regione nell’ultima fascia in Italia (la fascia 5).

In valore assoluto la Campania è al terzultimo posto in Italia per incidenza del numero di tamponi diagnostici eseguiti ogni 100mila abitanti: 25,3 per cento con una media al giorno nel periodo compreso tra il 22 aprile e il 6 maggio, di 2723.

Un po’ poco rispetto ai numeri di Veneto e Friuli (regioni collocate in prima fascia con media tamponi al giorno per numero di abitanti, rispettivamente, di 166 e 157 contro appena 47 della Campania).

Ma meno tamponi – rispetto ad altre zone del Paese – si fanno in tutto il Sud (ultima in classifica è la Puglia) sebbene poi, di contro, è proprio il Mezzogiorno l’area d’Italia a soffrire meno per l’epidemia. Ecco perché dall’unità di crisi regionale non sono molto preoccupati: facciamo i tamponi necessari – è la risposta – arriveremo nei prossimi giorni fino a 5mila al giorno.

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SI SVUOTANO GLI OSPEDALI IN CAMPANIA

Contagio zero, la Campania a un passo dal traguardo. Si svuotano gli ospedali. A ieri i ricoverati con sintomi erano 415, 27 in terapia intensiva, 1697 in isolamento domiciliare per un totale di attualmente positivi pari a 2139. Si è anche arrestata la curva dei decessi: sono 379 a fronte di 2023 persone guarite.

Cosa potrebbe accadere in Campania in caso di recrudescenza nella stessa Fase 2 dell’epidemia o di una seconda ondata in autunno?

L’arma in più  della Campania è la disponibilità di posti letto in terapia intensiva e le competenze acquisite dal punto di vista dei protocolli terapeutici.

In Campania ci sono 400 posti letto di terapia intensiva, questo numero è comprensivo anche dei 120 posti letto di terapia intensiva negli ospedali modulari.

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