Paolo Ascierto e il Cotugno in prima linea sulla sperimentazione con Plasma iperimmune. Il luminare lancia l’allarme sull’aria condizionata.
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NAPOLI. Paolo Ascierto è intervenuto ai microfoni di Canale 9. Il luminare campano, ha parlato della sperimentazione in atto al Cotugno con il plasma iperimmune e ha lanciato l’allarme sull’aria condizionata come possibile veicolo per la diffusione del Coronavirus.
“Il trattamento con il plasma di convalescenti è un presidio utile. Si tratta di una strategia interessante, che viene utilizzata in molti ospedali. C’è bisogno di una sperimentazione, perché solo la sperimentazione ci dice con rigore quanto è importante quel presidio scientifico o quel farmaco. Altrimenti quel dato non è valido“.
Paolo Ascierto lancia l’allarme sull’aria condizionata: “Ci sono studi fatti a Wuhan che ci dicono di come, in zone in cui c’era una concentrazione di virus importante, l’aria condizionata ha permesso la diffusione.
Quindi è sicuramente una cosa a cui bisognerà fare attenzione. Le mascherine sono importanti, ricordo a tutti che è fondamentale utilizzarle. Non bisogna abbassare la guardia, il virus è ancora tra noi.
C’è stato nei giorni scorsi una sorta di rompete le righe, molti forse hanno pensato che il pericolo fosse passato ma non è così, basta guardare i dati della Lombardia“.
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SPERIMENTAZIONE AL COTUGNO CON PLASMA IPERIMMUNE
L’ospedale Cotugno si conferma ancora una volta eccellenza nel campo della ricerca. Il nosocomio napoletano ha dato il via libera alla sperimentazione con Plasma iperimmune.
A darne notizia Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli (Monaldi – Cotugno – CTO):
“A seguito della riunione del Comitato etico è stato dato il via libera alla sperimentazione, presso l’Ospedale Cotugno, per il trattamento delle polmoniti da Covid-19 con il plasma iperimmune.
Grazie a questo importante atto, siamo pronti a partire anche noi con questo nuovo trattamento sperimentale. Era per noi estremamente importante intraprendere anche questa strada per offrire agli ammalati colpiti da questo virus tutti i piani terapeutici possibili e per avere un’altra arma importante, che già altrove sembra dare risultati molto confortanti, in questa battaglia che stiamo combattendo quotidianamente ormai da diversi mesi“