Il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, critica aspramente la gestione del caso Acerbi e chiede alla FIGC di non prendere posizione prima dei
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, interviene con toni durissimi sul caso Acerbi-Juan Jesus, criticando apertamente la gestione della vicenda da parte della FIGC e dello stesso difensore dell’Inter.
L’accusa ad Acerbi
Secondo Zazzaroni, Acerbi avrebbe “fatto di tutto per evitare la squalifica”, arrivando persino a negare le accuse di razzismo pur di non “chiudere la carriera in modo indegno”.
Il “sospetto” sul trattamento riservato agli Azzurri
Ma il j’accuse più pesante del direttore è rivolto alla Federcalcio, rea secondo lui di aver preso posizione con “un comunicato senza senso” prima ancora delle indagini della Procura FIGC. Un atteggiamento che alimenterebbe il “sospetto che i giocatori del giro azzurro godano di un trattamento speciale” in vista dei prossimi Europei.
Una gestione censurata
Zazzaroni critica apertamente la modalità con cui la FIGC ha gestito il caso sin dalle prime battute, augurandosi che in futuro non si ripetano più “episodi del genere con protagonisti giocatori della Nazionale”.
L’invito a non schierarsi
Da qui l’appello alla Federcalcio: “Sarebbe opportuno che non prendesse più posizione prima dello svolgimento delle indagini”, per evitare il perpetuarsi di quel “sospetto di trattamento speciale” per i calciatori azzurri.
Accuse pesanti e dirette quelle del direttore del Corriere, che non risparmia critiche nemmeno allo stesso Acerbi, “convinto” a suo dire della colpevolezza dell’ex Lazio pur in assenza di prove schiaccianti.
Un duro atto d’accusa contro la gestione dell’intera vicenda, con l’auspicio che la lezione venga accolta dalla FIGC per scongiurare il ripetersi di situazioni simili in vista degli impegni cruciali con la Nazionale.
