Corriere dello Sport: “Osi ha scelto il Gala”

Osimhen - fonte Lapresse - Napolipiu
Il destino di Victor Osimhen resta uno dei principali snodi del mercato del Napoli. Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, tutto ruota intorno alla clausola da 75 milioni di euro fissata da De Laurentiis: un muro che nessuno, finora, è riuscito ad abbattere.
La novità? Arriva dalla Turchia. Il Galatasaray ha convinto Osimhen, conquistato dall’affetto della piazza e dalla proposta di un contratto da 16 milioni di euro netti a stagione. Dopo aver detto no all’Arabia Saudita – che aveva messo sul piatto 160 milioni complessivi con l’Al-Hilal, come riporta ancora Corriere dello Sport – il nigeriano ha scelto col cuore e vorrebbe rimanere a Istanbul. Ma il Napoli non è disposto a concedere sconti.
Il club turco è fermo a un’offerta tra i 50 e i 60 milioni, ma il presidente azzurro è irremovibile: per chiudere serve l’intera clausola da 75 milioni. E se entro il 15 luglio, data d’inizio del ritiro, l’operazione non sarà definita, Osimhen dovrà presentarsi a Dimaro e mettersi a disposizione di Antonio Conte.
La cessione dell’attaccante rappresenterebbe un passaggio chiave per il piano attaccanti del Napoli, spiega ancora Mandarini su Corriere dello Sport. Se Osi resterà, tutto si fermerà. Se invece partirà, i soldi verranno reinvestiti per affiancare Romelu Lukaku con un profilo di primo piano.
In cima alla lista c’è Darwin Núñez del Liverpool, valutato 60 milioni più un ingaggio importante. Subito dopo c’è Lorenzo Lucca dell’Udinese, per cui i Pozzo chiedono 40 milioni, una cifra che il Napoli considera eccessiva. Infine, si registra un sondaggio per Nicolas Jackson del Chelsea.
In attesa che i tre poli – Galatasaray, Napoli e Osimhen – trovino un punto d’incontro, la sensazione è che la trattativa sia ormai entrata nella sua fase decisiva. Come conclude Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport: «Ora sì, che la fase può definirsi caldissima. I tre poli sanno perfettamente cosa vogliono, ma bisogna che le rispettive volontà convergano. Settantacinque milioni di volte».