Corriere dello Sport: “Napoli, è il giorno di Kevin De Bruyne: “magnifico ottavo” dell’era De Laurentiis”

De Bruyne (fanpage) - napolipiu
Roma si prepara ad accogliere un gigante del calcio mondiale. Oggi Kevin De Bruyne atterrerà nella Capitale per legarsi ufficialmente al Napoli, con un colpo da maestro firmato dal presidente De Laurentiis. Un affare che, come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, rappresenta una svolta epocale non solo per il club azzurro, ma per l’intero calcio italiano.
Un fuoriclasse senza tempo
Ventidue trofei in carriera, 170 assist solo con il Manchester City, primatista assoluto nei top cinque campionati europei per passaggi vincenti: Kevin De Bruyne non ha bisogno di presentazioni. Ha scritto pagine leggendarie tra Genk, Werder, Chelsea, Wolfsburg e City. Ora, dopo la scadenza del contratto con i Citizens, approda a Napoli con la stessa fame di sempre. E, come sottolinea Mandarini nel suo pezzo per il Corriere dello Sport, il tecnico Antonio Conte è convinto di poter “rigenerare” il belga attraverso una preparazione fisica mirata: l’obiettivo è fargli vivere una terza giovinezza, correndo e illuminando il campo come solo lui sa fare.
Il contratto e il sogno di Posillipo
La tabella di marcia è serrata: visite mediche oggi a Villa Stuart, firma del contratto biennale (con opzione per il terzo anno) negli uffici della FilmAuro, poi vacanza e infine la grande presentazione a Napoli nel mese di luglio. Intanto, De Bruyne e il suo entourage stanno valutando una nuova villa a Posillipo, dopo lo stop improvviso all’acquisto iniziale. Un dettaglio logistico, ma che testimonia la volontà di insediarsi davvero nel cuore della città.
Un colpo da Oscar
Il merito dell’operazione va diviso in tre: il ds Giovanni Manna, ideatore dell’affare; l’ad Andrea Chiavelli, stratega instancabile e ponte tra le epoche del club; e naturalmente Aurelio De Laurentiis, che ha premuto il “bottone dei sogni”. Dopo aver portato a Napoli leggende come Zola, Hamsik, Cavani, Higuain, Mertens, Kvaratskhelia e Osimhen, ora il presidente ha consegnato alla città il suo “ottavo magnifico”: KDB, il campione belga che rappresenta la nuova ambizione di una società pronta a riscrivere la sua storia.