Corriere dello Sport: “Juan Jesus ko, emergenza al centro”
NAPOLI – L’infortunio di Juan Jesus e le condizioni ancora incerte di Alessandro Buongiorno potrebbero aprire la porta alla prima da titolare in campionato per Rafa Marin, il difensore spagnolo ex Real Madrid. Come riporta Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport, sabato pomeriggio a Monza potrebbe toccare proprio al giovane centrale, primo acquisto del ds Manna nella scorsa estate, affiancare Rrahmani nell’inedita coppia difensiva che sarà chiamata a blindare la retroguardia azzurra.
Marin, 23 anni il prossimo maggio, ha finora trovato spazio soltanto in Coppa Italia e per pochi minuti nella gara contro l’Empoli, dove ha debuttato in Serie A al Maradona. Un percorso silenzioso ma intenso, apprezzato anche da Antonio Conte, che nel post-partita ha voluto rendergli merito: «Rafa ha lavorato tanto in questi mesi, è rimasto zitto e ha mangiato tanta erba», ha detto l’allenatore del Napoli, come riportato da Tarantino sul Corriere dello Sport.
Emergenza difensiva e prove di coppia
In attesa degli esami strumentali a cui si sottoporrà Juan Jesus per valutare l’entità dell’infortunio muscolare accusato contro l’Empoli, Rafa Marin si candida per un posto da titolare. Buongiorno, alle prese con una tendinopatia, difficilmente sarà disponibile. In rosa restano pochi centrali puri: oltre a Rrahmani, solo Marin è a disposizione. In caso di necessità, come soluzione estrema, Conte potrebbe anche arretrare Olivera, che in nazionale ha giocato da centrale sinistro.
Ritorni importanti e gruppo compatto
Intanto il Napoli ha ripreso subito gli allenamenti ieri a Torre del Greco, e ha proseguito la giornata con una cena di gruppo ai Camaldoli per rinsaldare l’unità dello spogliatoio in vista del rush finale. Per la sfida contro il Monza, in programma sabato all’U-Power Stadium, sono attesi i rientri di Di Lorenzo e Anguissa, entrambi assenti per squalifica contro l’Empoli.
Con sei partite ancora da giocare e lo scudetto che resta un sogno concreto, Rafa Marin potrebbe essere chiamato a una prova di maturità decisiva per sé e per il Napoli.
