Corriere dello Sport: “De Bruyne e il rigore da mille speranze”
Un rigore trasformato con freddezza e la volontà di accendere una serata complicata. Kevin De Bruyne, 34 anni, ha provato a guidare il Napoli in una delle notti più difficili della stagione, come racconta Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport. Il belga si è abbassato spesso per aiutare Lobotka, ha cercato linee di passaggio e soluzioni rapide per una squadra sotto di due gol già nel primo tempo, pagando a caro prezzo ingenuità difensive e disattenzioni.
La sfida con Modric
L’articolo di Davide Palliggiano per il Corriere dello Sport sottolinea il duello nella notte di San Siro tra due veterani del calcio europeo: De Bruyne e Modric. Entrambi si sono rincorsi, hanno pressato e illuminato il gioco con aperture e lanci, quasi a voler dimostrare di avere ancora vent’anni. La differenza, però, l’ha fatta il croato, vincitore sul campo con il suo Milan, mentre il belga si è dovuto accontentare di un gol su rigore che ha solo riacceso le speranze azzurre.
Lampi nel primo tempo
Il marchio di fabbrica De Bruyne si è visto anche nei primi 45 minuti. Filtranti millimetrici, aperture improvvise, qualche errore inevitabile ma anche intuizioni da fuoriclasse. Un lancio perfetto per Di Lorenzo, sul 2-0, ha fatto sobbalzare i tifosi del Napoli presenti a San Siro, ma il capitano non è riuscito ad agganciare il pallone: occasione sfumata per riaprire subito la partita, evidenzia ancora il Corriere dello Sport nell’analisi di Palliggiano.
Il rigore e la sostituzione
Nella ripresa, con il baricentro azzurro più alto, De Bruyne ha preso sulle spalle la squadra. Freddissimo dal dischetto, ha battuto Maignan dopo una lunga attesa e segnato il suo terzo gol stagionale in Serie A, diventando capocannoniere del Napoli. Dopo il gol, nessuna polemica con il portiere francese, solo la voglia di riprendere il gioco. Ma pochi minuti più tardi Conte lo ha richiamato in panchina: decisione che il belga non ha gradito, passando davanti all’allenatore senza salutarlo.
Un’occasione mancata
Come rimarca Davide Palliggiano nel Corriere dello Sport, il finale ha visto Modric lottare fino all’ultimo pallone mentre De Bruyne ha dovuto assistere dalla panchina. Il Napoli, pur in superiorità numerica, non è riuscito a strappare il pareggio. Un rammarico per il belga, che avrebbe voluto restare in campo per incidere ancora, ma che si conferma comunque leader tecnico e simbolo di una squadra chiamata a reagire.
