Corriere dello Sport: “Andamento lento. Conte vuole il rock”

Corriere dello Sport: “Andamento lento. Conte vuole il rock”

Un solo squillo in un’estate fin qui grigia. Il Napoli di Antonio Conte ha trovato la sua unica vittoria stagionale il 26 luglio contro il Catanzaro (2-1 a Dimaro, reti di Raspadori e Lucca), ma il bilancio complessivo delle amichevoli è tutt’altro che esaltante. Prestazioni opache, pochi gol e alcune crepe anche sul piano difensivo hanno spinto il tecnico leccese ad alzare il livello d’attenzione in vista dell’imminente inizio di stagione.

Come sottolinea Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, le difficoltà riscontrate contro Arezzo e Casertana (Serie C) – tra sconfitta e pareggio – e la recente caduta nel test internazionale contro il Brest non lasciano tranquilli. A poco è servita la reazione nel secondo tempo con i francesi, che pur ha mostrato segnali di risveglio.

Squadra in cantiere, tra ritardi e stanchezza
Mandarini spiega che Conte non è soddisfatto, anche se consapevole di alcuni aspetti oggettivi che condizionano il rendimento attuale: rosa ancora incompleta, giocatori reduci da un’intensa preparazione, inserimento dei nuovi ancora in fase embrionale. Alcuni big sono in ritardo: Buongiorno non è rientrato in gruppo, Anguissa e Politano stanno recuperando, mentre McTominay e Gilmour hanno appena esordito.

C’è poi un problema storico che torna a galla: la scarsa concretezza offensiva. Solo 4 reti segnate in 4 partite, un dato che preoccupa. A questo si aggiungono inedite difficoltà difensive, con errori che Conte non intende sottovalutare.

Serve una svolta già contro il Girona
Come scrive ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, l’occasione per reagire è già programmata: sabato pomeriggio, alle 18, al “Patini” di Castel di Sangro, il Napoli sfiderà il Girona. Sarà l’ultima prova generale prima del debutto ufficiale in campionato il 23 agosto contro il Sassuolo, e poi della Champions League.

Contro i francesi si è vista la leadership di De Bruyne, già punto di riferimento per spirito e sacrificio. Una metamorfosi nel secondo tempo che dovrà diventare la regola, e non l’eccezione.

Fisico da ritrovare, carattere da confermare
«Serve il piglio giusto, come quello visto nel finale con il Brest» – rimarca Mandarini nel suo pezzo per il Corriere dello Sport. Il recupero fisico di molti giocatori è ancora in corso, ma McTominay, Gilmour, Anguissa e Politano possono restituire ordine e qualità alle due fasi. Resta da sbloccare il reparto offensivo, ma per ora Conte si aggrappa alle certezze caratteriali: fame, orgoglio, reazione. Come nella scorsa stagione. E ora, urge ripartire.