Case dei napoletani infestate: c’è uno spirito che le possiede | Ecco cosa fare per tenerlo ‘buono’
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Tutte le case dei napoletani sono praticamente infestate. A possederle c’è uno spirito. Ma c’è un rimedio: ecco cosa fare.
Nelle case napoletane, secondo un’antica tradizione popolare, esisterebbe una presenza invisibile che veglia sulle mura domestiche. Non si tratta di un’entità maligna, bensì di una forza benevola capace di portare armonia e serenità a chi vi abita. La sua influenza si percepisce soprattutto quando si varca la soglia di casa.
Per mantenere il legame con questa presenza, i napoletani hanno tramandato l’usanza di salutare verbalmente la propria abitazione. Il gesto, semplice ma simbolico, deve compiersi sia entrando che uscendo, quasi fosse un segno di rispetto. In questo modo si crea un dialogo invisibile con chi abita le stanze.
Secondo la credenza, solo le persone più sensibili riescono a percepirla. Spesso la sua immagine viene descritta come un profilo femminile che appare dietro le tende mosse dal vento. È un’apparizione delicata, mai minacciosa, che si manifesta per ricordare la sua costante vicinanza.
La tradizione ha ispirato anche l’arte: alcuni artigiani hanno realizzato opere che cercano di catturare quell’aura misteriosa. Si tratta di raffigurazioni difficili da plasmare, perché l’essenza della figura è legata al movimento e alla leggerezza.
Cosa fare
Nelle abitazioni, questa presenza non deve mai sembrare estranea. Le sue immagini o simboli vanno appesi alle pareti senza troppi ornamenti, così da fondersi con l’ambiente. Solo così si può evocare davvero l’idea di un’entità che non invade, ma convive con chi abita la casa.
Gli antichi napoletani, per renderle onore, arrivavano persino a riservarle un posto a tavola. Come se fosse un familiare in più, preparavano il coperto e lasciavano lo spazio pronto. Questo gesto era un segno di accoglienza, utile a mantenere il suo favore e la sua protezione.

Lo spirito che infesta le case
Questa presenza ha un nome ben preciso: la Bella ‘Mbriana, o Mmerianna, lo spirito buono della casa. Da sempre è considerata un simbolo di fortuna e di equilibrio. Tuttavia, quando non viene rispettata, può trasformarsi in un’entità dispettosa pronta a far sparire oggetti o a creare piccoli fastidi come riportato da macrisegnicreativi.it.
La leggenda vuole che, se irritata, la Bella ‘Mbriana si tramuti in un geco, animale che non va mai cacciato dalle mura domestiche. È il suo volto “arrabbiato”, ma pur sempre legato alla buona sorte. Per questo motivo i napoletani sanno che bisogna trattarla con riguardo, così da tenerla sempre “buona”.
