Capello: «Napoli in crisi d’identità, l’Inter vola. Conte deve ritrovare sé stesso»

Fabio Capello tifa Napoli: "E' la squadra favorita per lo Scudetto, non temo il calo di prestazioni"

MILANO – Alla vigilia della sfida scudetto tra Napoli e Inter, in programma sabato al Maradona, Fabio Capello analizza per Marco Fallisi sulla Gazzetta dello Sport il momento delle due squadre reduci da destini opposti in Champions League. Se i nerazzurri escono trionfanti dal poker rifilato all’Union Saint-Gilloise, gli azzurri arrivano scossi dalla pesante sconfitta di Eindhoven contro il PSV.

Come scrive Fallisi sulla Gazzetta dello Sport, l’ex tecnico del Milan e della Roma sa cosa significa gestire il doppio fronte campionato–coppa: nel 1994 vinse scudetto e Champions nella stessa stagione, un’impresa riuscita in Italia solo a Herrera e Mourinho. Per Capello, la chiave è «trasformare l’energia europea in motivazione positiva». E avverte: «Per il Napoli non sarà facile. In questo momento è un’incognita: il rischio più grande è che al primo errore in campo la squadra si deprima. E con un’Inter così lanciata, sarebbe pericolosissimo».

«Conte fatica a entrare nella testa dei nuovi»

Secondo quanto riporta Marco Fallisi sulla Gazzetta dello Sport, Capello individua nel mancato inserimento dei nuovi arrivati una delle principali difficoltà di Conte: «Non è riuscito a integrarli tatticamente come avrebbe voluto, e gli infortuni stanno aggravando il quadro. Lui dice che serve tempo, ma a questo punto mi chiedo se non sia più un problema di caratteristiche tecniche».

L’ex allenatore sottolinea il contrasto con il rendimento dell’Inter: «Ha trovato equilibrio e divertimento. Dopo i primi venti minuti di sofferenza a Bruxelles, ha dominato: ho contato almeno otto occasioni da gol. Chivu ha saputo entrare nella testa dei suoi giocatori».

«Napoli fragile, Inter affamata»

Come spiega ancora la Gazzetta dello Sport, Capello individua nel centrocampo e nella fase difensiva i punti critici del Napoli: «Col PSV ho visto errori incredibili che la squadra dello scorso anno non avrebbe mai commesso. In porta serve una decisione chiara tra Milinkovic-Savic e Meret, mentre in mediana la convivenza tra De Bruyne e McTominay è difficile da gestire. Mi ricordano Gerrard e Lampard: due fenomeni, ma con ruoli che si pestano i piedi».

L’ex tecnico non risparmia un riferimento diretto a Conte: «Il Napoli deve ritrovare non solo sé stesso, ma anche il vero Conte. In Olanda era irriconoscibile: dov’era la sua grinta?».

«Di Lorenzo e i leader devono dare la scossa»

Capello, intervistato da Marco Fallisi per la Gazzetta dello Sport, indica la via della rinascita: «Bisogna ritrovare l’umiltà e lo spirito di squadra che hanno portato allo scudetto. Di Lorenzo ha parlato da capitano vero, ma la reazione deve partire da lui, McTominay e Politano».

Sull’Inter, invece, l’ex allenatore è netto: «Guai a scendere in campo con la presunzione dell’anno scorso, ma Chivu ha rimesso le cose a posto: la sua squadra è tornata insaziabile».