Paolo Cannavaro rivela qual è il valore di Zielinski ed ammette che sogna Ambrosino come futuro capitano del Napoli
Il Napoli ha dominato la prima parte di stagione. L’ex capitano azzurro Paolo Cannavaro ha apprezzato sin dal primo momento il nuovo corso del club partenopeo di Luciano Spalletti e lo dichiara nell’intervista a NapoliMagazine.com: “Finché c’è matematica, né è vinto lo scudetto per il Napoli né è perso per le altre: è un dato di fatto, il campionato è ancora molto lungo”.
Il suo pensiero sul campionato: “I punti di vantaggio sono una bella arma per il Napoli ma il Napoli deve come primo step non ripetere gli errori del campionato scorso, cioè regalare punti con le squadre che vengono al Maradona e che sperano di strappare un pareggio e se ne sono andate via a casa addirittura con i tre punti. Da questo punto di vista però il Napoli lo trovo che sulla base degli errori dell’anno scorso la lezione è stata capita e c’è un atteggiamento diverso quando vengono le piccole che provano a chiudersi al Maradona, da questo punto di vista è un ottimo passo avanti rispetto all’anno scorso”.
Cannavaro dice la sua su Osimhen: “E’ l’uomo chiave sicuramente ma lo è stato anche chi ha deciso di portare altri due giocatori forti nel momento in cui si potesse bloccare sia fisicamente che numericamente Osimhen, ci ha dato poi la possibilità di vedere Raspadori e Simeone mettere tanti gol nel momento in cui mancava un giocatore importante come il nigeriano”.
Paolo Cannavaro esprime la sua opinione sul prezzo di Piotr Zielinski
L’ex difensore indica il prezzo di Zielinski: “Il polacco è forte, è un giocatore che se il Napoli decide di venderlo incassa 60-70 milioni e va in una top europea, mettiamoci l’anima in pace, non è che deve fare un gol a partita per dire che è maturato, Zielinski è sempre stato maturo, poi tutti vorrebbero fare gol o assist in ogni partita però purtroppo non è possibile, ma alla lunga in ogni campionato il centrocampista è sempre tra i migliori marcatori a centrocampo e tra i migliori assistman del campionato italiano in quel ruolo lì. Zielinski è già maturato da tanto”.
Cannavaro applaude Meret: “Ha trovato serenità in difesa, sono un suo grossissimo estimatore perché il portiere per me la prima cosa deve parare e Meret para, poi se ogni volta che fa qualche errore dobbiamo crocifiggerlo, io sono il nemico di tutti quelli che crocifiggono, quindi mi tengo stretto Meret, me lo tengo molto stretto, anche perché se ci guardiamo in giro capita a tutti di fare errori”.
Infine un augurio per Ambrosino: “Mi piacerebbe vedereAmbrosino al centro dell’attacco del Napoli con la fascia da capitano sul braccio perché ha delle qualità che da anni non si vedono in un attaccante napoletano e perché secondo me è veramente forte e quindi come tutti i giovani deve crescere e migliorare e mi auguro che lo possa fare prima possibile per vederlo poi al centro dell’attacco lì con la maglia azzurra e la fascia sul braccio in futuro”.