Biglietti Juve -Napoli. Allianz Stadium aperto ai nati in Campania. Dopo l’incontro in prefettura il club bianconero cancella il veto ma resta la brutta figura.
Pessima figura della Juventus prima per aver messo il divieto per la vendita dei biglietti Juve – Napoli ai nati in Campania e poi per averlo tolto dietro sollecitazione della prefettura. Tutto questo ha generato come effetto ondate di razzismo verso i napoletani, da parte di microcefali con gli avatar bianconeri.
Questa mattina Il divieto di vendita dei biglietti per la sfida fra Juve-Napoli ai nati in Campania è stato tolto. La decisione è stata presa in un incontro a Torino in mattinata fra la società bianconera e la prefettura. Ad annunciarlo è stata la società bianconera con un comunicato sul sito ufficiale.
BIGLIETTI JUVE -NAPOLI, PARLA IL PREFETTO DI TORINO
Il Dott. Claudio Palomba, prefetto di torino ha spiegato la situazione relativa alla vendita dei biglietti per Juve – Napoli
“Stadium vietato ai nati in Campania? Il provvedimento sembra calzato per il me, grande tifoso del Napoli ma residente a Roma.
Stamattina – si legge sul corriere dello sport- in seguito alle interlocuzioni di ieri, c’è stato un incontro con la Juventus e rispetto alla decisione dei nati in Campania c’è un ravvedimento, che io avevo già chiesto ieri.
Deciderà l’Osservatorio, come sapete, ma non di certo sui nati in Campania. Il buon senso ha prevalso per tutti, quello che ho chiamato refuso ieri è stato stamattina rivisto.
Stamattina c’è stata grande collaborazione tra la Questura e la Juventus. L’importante è che nella vendita non si escludano i nati in Campania: faranno un comunicato ufficiale. Ero fino a poco fa con il Questore, mi hanno assicurato che ci sarà un comunicato stampa.
Non so se l’Osservatorio, in relazione ad alcuni episodi accaduti al San Paolo, possa decidere di vietare la trasferta, magari ai residenti in Campania. L’importante è che l’anomalia sia stata rettificata.
Non compete a noi parlare con la Lega Calcio, abbiamo parlato solo con la Juventus: in Questura c’è stata piena condivisione. Sono un sarriano, mi sono trovato in estrema difficoltà. Quando firmo qualche divieto di vendita ai napoletani soffro molto“.