Il giornalista si è soffermato sulla sfida di Champions tra Barcellona e Napoli e sui numerosi infortuni nella squadra di Xavi.
La sfida imminente tra Barcellona e Napoli negli ottavi di finale di Champions League è un banco di prova cruciale per i catalani, ma il destino sembra aver giocato a loro sfavore. Il maestro del calciomercato, Alfredo Pedullà, ha fatto il punto su una situazione caratterizzata da infortuni pesanti che colpiscono il cuore della squadra guidata da Xavi.
In un articolo pubblicato sul suo sito ufficiale, Pedullà rivela che il Barcellona dovrà fare a meno di giocatori chiave come Pedri, de Jong, e gli infortunati a lungo termine Gavi e Alex Baldé. La sfida diventa così ancor più ardua, ma c’è una risorsa preziosa su cui Xavi può fare affidamento anche in momenti difficili: la Masia, uno dei migliori settori giovanili al mondo.
“La stagione del Barcellona è stata segnata dai numerosi infortuni. Alla vigilia della sfida contro il Napoli valida per gli ottavi di finale di Champions League, Xavi dovrà fare a meno di Pedri, de Jong, fino ai lungodegenti Gavi e Alex Baldé. Ma per il Barça c’è sempre una fonte di grande talento sulla quale può contare, anche col mercato chiuso: La Masìa, uno dei miglior settori giovanili al mondo. Ed Hector Fort è l’ennesimo talento preso da lì”.
Il giovane astro nascente chiamato in causa è Hector Fort, classe 2006, terzino destro che si è adattato con successo a giocare sulla fascia opposta al posto dell’infortunato Alex Baldé. La sua flessibilità tattica è una delle caratteristiche distintive che lo rendono un talento versatile. Dopo un debutto emozionante, Fort ha giocato in Champions League e in campionato in poco più di un mese, dimostrando di avere la maturità necessaria per competere al massimo livello.
“Classe 2006, terzino destro che si sta adattando a giocare dall’altra parte al posto di Alex Baldé infortunato. L’emozione del debutto l’ha già superata, in poco più di un mese ha giocato la prima in Champions e in campionato. Nella seconda squadra di Rafa Marquez, Fort fa il terzino destro, tra i grandi, invece, gioca a sinistra. Ma non solo. Fort ha un passato anche da difensore centrale nella cantera blaugrana, prima di essere “dirottato” in corsia. La duttilità come una delle caratteristiche principali”.
Pedullà sottolinea che Fort ha anche una storia da difensore centrale nella cantera blaugrana, confermando la sua versatilità. Il giovane talento è emerso nella doppia sfida di Youth League contro l’Inter dello scorso anno, contribuendo alla vittoria in entrambe le partite. La sua presenza in prima squadra ha già lasciato il segno con un assist a Raphinha nella Coppa del Re, dimostrando di avere il talento necessario per imporsi anche tra i più grandi.
“Fort era in campo anche nella doppia sfida di Youth League dell’anno scorso contro l’Inter: vittoria sia all’andata che al ritorno, Pio Esposito annullato due volte. Nelle quattro partite in prima squadra ha già lasciato il segno con un assist a Raphinha nella vittoria nel terzo turno di Coppa del Re contro il Barbastro. Il Barça è uscito ai quarti con l’Athletic Bilbao ma se in quel ko c’è qualcosa da salvare è la prestazione del classe 2006 che ha giocato più di un’ora fuori ruolo al San Mamés, convincendo tutti ed uscendo stremato dal campo. Hector Fort è uno degli ultimi ‘regali’ che Xavi lascerà in eredità al suo successore: a giugno andrà via, ma sul curriculum rimarranno i tanti giovani lanciati. La Masìa ha fatto centro un’altra volta”.