Le Interviste

Calzona: “La partita col Barcellona è la partita dell’anno, dobbiamo essere squadra per 120 minuti. Chi ha paura resti a casa”

Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League con il Barcellona.

Si avvicina l’attesissimo scontro tra il Barcellona e il Napoli, con la tensione che si taglia nell’aria dopo il pareggio 1-1 nella gara di andata. Il Napoli è chiamato a un’impresa: vincere in trasferta per conquistare il pass per i quarti di finale di Champions League. La partita, che si giocherà alle ore 21, sarà il banco di prova per entrambe le squadre, con il destino ancora incerto.

A commentare la sfida, come di consueto alla vigilia del match, è intervenuto il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, in conferenza stampa:

Cosa penso di Yamal? Io penso ai miei giocatori nonostante penso che questo ragazzo possa diventare uno dei miglior al mondo. Lui è giovanissimo e sembra già un veterano. Contro il Torino abbiamo giocato di squadra anche se Kvara è quello che ha fatto una gara eccellente. Dovevamo vincerla, abbiamo pagato un errore. Ma noi siamo migliorati lungo il percorso. La partita col Barcellona è la partita dell’anno. Poi pensiamo a recuperare in campionato e ad andare in Champions League. Ma passare il turno significa tanto”.

“Come si evita la paura? Se hai paura non ti devi presentare. Devi avere sfrontatezza. Si tratta di una gara in cui non serve motivare, in una partita del genere ci si motiva da soli. Ho preferito usare il tempo degli allenamenti per situazioni tattiche. Difendiamo in avanti, è merito dei ragazzi che si sono messi a disposizione e in tre settimane hanno fatto passi in avanti da gigante. Il percorso non è finito, abbiamo ancora tanto da fare per diventare come vorrei”.

“Dobbiamo essere squadra per 120 minuti. Sono contento di dove siamo arrivati, ma non basta. Solo migliorando possiamo arrivare dove speriamo. Lobotka? Ho la fortuna di allenarlo anche con la Nazionale slovacca. E’ un anno e mezzo che lo alleno, ha sempre avuto un rendimento altissimo, è una certezza, sono felicissimo di allenarlo. De Jong è un giocatore che mi entusiasma, ha tecnica, è forte, è vero che manca al Barcellona ma hanno una rosa ampia e troveranno le giuste misure”

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