ADDIO MANUEL LOCATELLI: da oggi non sei più il capitano della Juventus | Ecco la nuova tassa Spalletti

ADDIO MANUEL LOCATELLI: da oggi non sei più il capitano della Juventus | Ecco la nuova tassa Spalletti

Manuel Locatelli (LaPresse) Napolipiu

Luciano Spalletti ha sempre avuto rapporti non semplici con i suoi capitani. Un problema che potrebbe ripresentarsi.

Luciano Spalletti ha sempre avuto un rapporto particolare con i capitani delle squadre che ha guidato, costruito su fiducia reciproca e comunicazione chiara. Fin dai primi incarichi, il tecnico toscano ha mostrato grande attenzione alla figura del leader in campo, considerandolo un estensione del suo pensiero tattico e del suo approccio motivazionale. La scelta del capitano non è mai casuale: Spalletti tende a privilegiare giocatori che incarnano la sua filosofia, sia dentro che fuori dal campo.

Durante le esperienze alla Roma, il legame con Francesco Totti è stato emblematico. Nonostante il forte carattere del “Pupone”, Spalletti riuscì a trovare un equilibrio, valorizzando le qualità tecniche e carismatiche dell’ex numero dieci senza minarne l’autorevolezza. Lo stesso approccio lo ha adottato con Daniele De Rossi, con cui il tecnico ha instaurato un dialogo costante e diretto, basato sulla fiducia reciproca e sulla condivisione delle responsabilità in campo.

All’Inter, il rapporto con Samir Handanović ha avuto sfumature diverse. Il portiere sloveno ha incarnato il ruolo di capitano silenzioso, con Spalletti che gli ha affidato la gestione dello spogliatoio più che la leadership carismatica, creando un equilibrio tra autorevolezza tecnica e coesione della squadra.

Nelle esperienze più recenti, Spalletti ha dimostrato di adattarsi ai nuovi leader emergenti, sapendo calibrare il dialogo e le responsabilità. Il filo conduttore resta sempre lo stesso: il capitano deve incarnare lo spirito della squadra, fungendo da collante tra tattica, motivazione e disciplina, elementi fondamentali per il successo del tecnico.

Locatelli e la fascia

Negli ultimi giorni, sui social si è acceso il dibattito sull’eventuale addio di Manuel Locatelli alla fascia da capitano della Juventus. Le discussioni richiamano i precedenti illustri di Totti, Icardi e Insigne, tutti protagonisti di situazioni in cui la gestione della leadership è stata delicata.

La fascia, infatti, non è solo un simbolo, ma uno strumento di dialogo tra società, allenatore e spogliatoio.

Luciano Spalletti ex Ct (LaPresse) Napolipiu

Spalletti e la gestione dei leader

Il dibattito su Locatelli fa inevitabilmente pensare al modo in cui Luciano Spalletti ha gestito i suoi capitani in passato. Alla Roma con Totti, all’Inter con Handanović e Icardi, al Napoli con Insigne, il tecnico ha sempre avuto problemi.

Alla Juventus potrebbe riproporsi lo stesso caso: bisogna capire il ruolo del giocatore, valorizzarne le qualità e mantenere l’armonia nello spogliatoio è fondamentale per evitare tensioni e conflitti attorno alla fascia.