È dal 2016 che va avanti la sperimentazione dello streaming sportivo in VR da parte delle società che forniscono servizi digitali. Ma quando sarà possibile assistere agli eventi sportivi direttamente sul campo da gioco?
Streaming in VR. Si può fare!
I progressi tecnologici relativi alla realtà virtuale e all’intelligenza artificiale hanno dato risultati clamorosi negli ultimi mesi. Basti pensare alla realizzazione del metaverso, o alla nascita di videogiochi e opere cinematografiche fruibili attraverso gli appositi visori VR. Persino la piattaforma di gioco online Pokerstars ha lanciato, di recente, una versione del proprio casinò adattato per la realtà virtuale e che garantisce, peraltro, un ricco bonus senza deposito.
Allo stesso modo, anche in ambito sportivo si è tentato di introdurre nuove metodologie di intrattenimento che permetterebbero ai fan di tutto il mondo di seguire i propri sport preferiti in maniera totalmente immersiva.
Sono tantissime le società del settore tecnologico che stanno testando la possibilità di proporre una particolare tipologia di live streaming, fruibile attraverso visori come Oculus Rift. Nel mese di luglio, ad esempio, abbiamo potuto assistere alla sperimentazione delle bodycam Mindfly durante il match di calcio amichevole tra Colonia e Milan. Si tratta, nello specifico, di casacche indossabili dai giocatori, dotate di telecamere e di sistemi di intelligenza artificiale in grado di riprendere le azioni di gioco in modalità POV e di trasmetterle istantaneamente ad apparecchiature esterne. Il risultato è stato sorprendente e ci ha suggerito l’idea che presto lo streaming di eventi sportivi in realtà virtuale potrà finalmente diventare realtà.
Quanto occorre attendere?
A giudicare dai rapidi progressi tecnologici legati al settore della realtà virtuale, non è improbabile immaginare che già a partire dal prossimo anno lo streaming in VR potrà essere fruibile da tutti i tifosi del mondo. Servirebbe comprendere, tuttavia, se questo tipo di contenuti può essere apprezzato realmente dagli spettatori.
Da un lato, infatti, le immagini riprese dalle bodycam Mindfly sono spettacolari, che hanno lasciato tutti a bocca aperta; dall’altro, però, i visori risultano ancora molto pesanti, scomodi per chi non è abituato ad utilizzarli per lungo tempo. Figuriamoci, poi, se i tifosi della domenica possano resistere per 90 minuti mantenendo sulla testa un oggetto così pesante.
La realtà virtuale farà la fine del 3D?
Per quanto il paragone possa sembrare calzante, noi riteniamo che la realtà virtuale possa realmente cambiare il nostro modo di concepire l’intrattenimento sportivo. Occorre, però, realizzare device meno ingombranti e più leggeri, in modo da poter essere utilizzabili dalla massa, e non da una cerchia di sparuti tifosi.