La Ancelotti-Revolution non è una danza, ma una corrente di pensiero. La si può condividere o meno, ogni mentalità è buona se porta risultati. Napoli-Empoli ed è ancora rivoluzione. Sette, forse otto i cambi rispetto alla sfida contro la Roma. Gli azzurri sono reduci da due pareggi, dove la differenza l’ha fatta, nel bene o nel male, la zona Cesarini. A Parigi, Di Maria strozza in gola il colpaccio napoletano al minuto novantaquattro. Mentre contro la Roma è Mertens a ridare la luce nei minuti finali. In entrambe le gare, si è visto comunque una squadra in forma, in grado di creare tanto da meritare l’intera posta in palio (a Parigi forse il risultato di parità è stato tutto sommato giusto).
Maxi Rivoluzione: Diawara che rimpiazzerà Hamsik e staffetta tra i pali. Ma non solo…
Ed è proprio in vista del ritorno contro il Psg, partita in programma al San Paolo martedì 6 Novembre, che Ancelotti ha deciso una nuova maxi rivoluzione. Una mediana nuova di zecca, con Diawara al posto di Hamsik, e Rog a rimpiazzare Allan. Il centrocampista brasiliano fresco di convocazione con la seleçao, può riposare in attesa di scendere in campo nella serata di Champions. Ma anche Fabian Ruiz potrebbe accomodarsi in panchina per far posto a Zielinski. Confermato invece Callejon, ma solo per indisponibilità di Verdi e Ounas. In attacco, probabile riposo per Insigne, con la coppia Mertens-Milik a scardinare la difesa dei toscani, o decidere di far rifiatare l’attaccante polacco con un impiego del belga dal primo minuto al fianco di Lorenzo. Piccola rivoluzione anche in difesa. Malcuit e Maksimovic (a rimpiazzare Albiol) in campo da titolari, con Hysaj spostato a sinistra (o con l’impiego di Mario Rui, con l’albanese in panca). Ancelotti non risparmia nemmeno la staffetta tra i pali. Occasione per Karnezis, dopo la bella prova di Udine, e Ospina che scalda i guantoni per la sfida contro i parigini. Insomma, mancano più di ventiquattro ore, se Ancelotti ci riserverà qualche sorpresa non lo sappiamo ancora, ma una cosa è certa, ovvero che il turnover non mancherà nemmeno stavolta.
I precedenti tra Napoli e Empoli
La squadra di Andreazzoli, nonostante un gioco propositivo che le ha permesso di mettere in difficoltà la Juve di Calvarese e soci, si trova terz’ultima in classifica con sei punti e ha raccolto due punti nelle ultime sette uscite. La voglia di risalire la china è tanta, ma l’esame Napoli è tra quelli complicati. Pure i numeri non sono dalla sua parte. Quindici i precedenti in A, di cui sette al San Paolo. Il bilancio è di cinque vittorie azzurre, e due pareggi. In una sola occasione l’Empoli è riuscito a sbancare Fuorigrotta: era il 17 Febbraio 2008 (1-3 il risultato finale). L’ultima volta finì 2-0 per gli azzurri. Mentre l’ultimo segno X risale al 7 Dicembre 2014 (2-2). Era il Napoli di Benitez e l’Empoli di Maurizio Sarri.
Il Napoli vuole riprendere il discorso con la vittoria. In un modo o nell’altro, la Juve scappa. Ma il voler dare filo da torcere è una cosa comunque sfiziosa. Se non altro per vederli inventare macchingegni e stratagemmi quanto più a lungo possibile. Ma non solo la Juve… Gli azzurri adesso dividono la seconda posizione insieme all’Inter, e chissà per quale oscuro motivo, la stampa italiana, considera la squadra di Spalletti l’anti Juve a differenza del Napoli che è “solo secondo a sei punti dai bianconeri”. Oggi, dopo le figurelle di queste prime giornate, si intravede una piccolissima luce per i pensieri estivi della carta stampata italiota. E’ giusto stappare lo spumante. A fine stagione staremo a vedere chi avrà avuto ragione.