Ultima stagione della mia carriera, poi mi ritiro: Bonaventura ha firmato | Sarà l’arma in più per la salvezza
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Bonaventura è pronto a rimettersi in gioco. Si tratta dell’ultima stagione, poi appenderà gli scarpini al chiodo.
Giacomo Bonaventura potrebbe presto ritornare in campo. Dopo l’ultima esperienza in Arabia Saudita con l’Al-Shabab, è rimasto svincolato dallo scorso 1° luglio. Ora è in cerca di una nuova avventura e sarebbe per giunta pronto a firmare con una nuova squadra in massima serie. Un ritorno in A. Ma ripercorriamo tappe della sua carriera.
Dal 2010 al 2014 veste stabilmente la maglia dell’Atalanta, dopo le esperienze con Pergocrema e Padova, collezionando 135 presenze e segnando una 24 gol. In questi anni si fa notare per la capacità di inserirsi senza palla e per un tiro preciso dalla distanza, qualità che attirano l’interesse delle grandi squadre. Nell’estate del 2014 arriva la svolta della carriera, con il trasferimento al Milan negli ultimi giorni di mercato.
Al Milan diventa subito protagonista: già alla prima stagione lascia il segno con gol pesanti e prestazioni convincenti. In rossonero gioca sei campionati, arrivando a superare quota 150 presenze (184 per la precisione) e a segnare 35 reti complessive. Nonostante i momenti altalenanti della squadra, Bonaventura si distingue sempre per continuità e dedizione, diventando uno dei punti fermi del centrocampo e guadagnandosi l’affetto dei tifosi.
Con il Milan conquista una Supercoppa italiana nel 2016 e disputa anche diverse finali di Coppa Italia, confermando la sua importanza nelle partite decisive. Purtroppo alcuni infortuni, in particolare al ginocchio, ne limitano il rendimento in certe stagioni, ma la sua determinazione lo porta sempre a rientrare e a riprendersi il posto in campo.
L’approdo a Firenze
Nel 2020, conclusa l’esperienza a Milano, sceglie la Fiorentina. A Firenze porta esperienza e qualità, diventando un leader tecnico e carismatico. In quattro stagioni colleziona più di 130 presenze e circa 15 gol, risultando decisivo anche nelle competizioni europee, come la Conference League, dove la Viola raggiunge due finali consecutive. In maglia viola, pur non alzando trofei, contribuisce alla crescita del club e si conferma un giocatore di grande affidabilità.
Parallelamente, Bonaventura indossa la maglia della Nazionale italiana in 18 occasioni, segnando un gol. Anche se non sempre convocato con continuità, riesce comunque a lasciare la sua impronta, rappresentando l’Italia in amichevoli e qualificazioni. Il suo percorso in azzurro non è continuo.

La nuova avventura
Bonaventura ha totalizzato quasi 400 presenze in Serie A, con oltre 60 gol e una quarantina di assist. Numeri che raccontano una carriera lunga e solida, e sempre contraddistinta da professionalità e spirito di sacrificio. A 36 anni, il centrocampista marchigiano si prepara dunque a scrivere l’ultimo capitolo.
Immaginando che la sua ultima firma sia con una squadra di bassa classifica, Bonaventura porterebbe non solo tecnica ed esperienza, ma soprattutto leadership. Sarebbe un punto di riferimento per i giovani, capace di dare equilibrio nei momenti più delicati e di incidere con giocate decisive nelle partite salvezza.
