Sei esonerato per colpa della… Juventus | Lite tra tecnico e società: ha causato tutto Comolli
Comolli - fonte lapresse - napolipiu.com
Un clima tutt’altro sereno, generato dal dirigente della Juventus Comolli. Una situazione paradossale che potrebbe evolversi.
L’esonero ha certamente scosso l’ambiente, ma a quanto pare non si tratta di un semplice cambio tattico. Dietro la decisione ci sarebbero motivazioni precise legate a divergenze interne e a una gestione controversa del mercato. La società ha ritenuto necessario voltare pagina per il bene della squadra e dei risultati.
La scintilla è stata il comportamento della Juventus durante la trattativa per un giocatore chiave. Alcune scelte di mercato, mal digerite dal tecnico, hanno alimentato tensioni crescenti con la dirigenza. La partita si sarebbe quindi giocata prima fuori dal campo che in campo.
La gestione di Comolli, dirigente di spicco nella società, è stata al centro del conflitto. L’allenatore avrebbe contestato alcune decisioni, ritenendole determinanti per la difficoltà di ottenere risultati. Tra i due, il rapporto si è incrinato fino a diventare impossibile da ricucire.
Nonostante i risultati non fossero disastrosi, il clima interno è diventato insostenibile. La società ha scelto di intervenire prima che le tensioni compromettessero la stagione. L’esonero, quindi, non è solo una questione tecnica ma anche un problema di leadership e comunicazione.
Una decisione inaspettata
I supporters sono rimasti a bocca aperta. Mai nessuno, nemmeno il più pessimista dei tifosi, si sarebbe potuto immaginare un avvio tumultuoso come quello che si sta vivendo in queste prime giornate.
Ora il club è alla ricerca di un sostituto capace di riportare serenità e continuità. La dirigenza vuole ricostruire un progetto solido, evitando che divergenze interne possano nuocere alla stagione. La speranza è che la nuova guida possa unire squadra e società senza nuovi attriti.

Le divergenze
Nello specifico dobbiamo volare in Inghilterra. Le tensioni tra Nuno Espirito Santo e la dirigenza del Nottingham Forest si sono accentuate nel corso dell’estate, con l’allenatore che in un’intervista ha ammesso come il rapporto con il proprietario Marinakis fosse cambiato rispetto alla stagione precedente.
Una frattura interna, secondo quanto riportato dal The Sun, che sembra derivare da scelte di mercato non condivise e da una diversa visione sul futuro del club, nonostante una campagna acquisti da 13 nuovi arrivi per circa 233 milioni di euro. Tra i motivi principali delle frizioni c’è stato l’arrivo di Douglas Luiz dalla Juventus, operazione che Nuno non avrebbe approvato, preferendo Adama Traoré dal Fulham. Questa divergenza, unita a un inizio di campionato difficile, ha compromesso il rapporto con la dirigenza.
