Napoli e Inter pareggiano allo stadio Maradona, un risultato che può essere perfetto per la rincorsa di Milan e Juventus. I rossoneri oggi giocano alla 12.30 con la Sampdoria e vogliono dare continuità ai loro risultati dopo la vittoria nel derby di Milano. La Juventus, invece, sarà chiamata a giocare sul campo difficile dell’Atalanta, che però sta attraversando un periodo nero. Gli uomini di Gasperini hanno perso l’ultima di campionato, proprio in casa con il Cagliari e poi sono stati eliminati dalla Coppa Italia ad opera della Fiorentina. Anche per il Milan non sarà facile sul campo di una Sampdoria che con il ritorno di Giampaolo e la presenza di Sensi a centrocampo ha ritrovato la vittoria.
Corsa scudetto: Juve e Milan in agguato
Tuttosport fa il punto della situazione dopo il pareggio di Napoli-Inter. Ecco quanto scrive il quotidiano sportivo torinese.
Ridono Juventus e Milan, ,ma di certo Inter e Napoli non piangono. Vero è che i rossoneri, battendo la Samp quest’oggi a San Siro, possono virtualmente essere primi in classifica (agli atti manca però ancora il recupero di Bologna-Inter); però è altrettanto vero che la Grande Notte del “Maradona” ha lasciato l’impressione che il pareggio non andasse poi male a nessuno.
L’Inter potrà ora preparare la sfida di Champions con il Liverpool (con tutto il rispetto, ben altro avversario rispetto alla tenera Roma vista a San Siro) senza il peso dell’ennesima, traumatica, sconfitta; mentre il Napoli – pure lui atteso da una gara-Tourmalet contro il Barcellona, per giunta al Camp Nou – con un ko avrebbe perso contatto dalla zona scudetto con l’incubo di vedersi risucchiato pure dalla Juve.
Detto questo, è stata una partita dai due volti, per usare un’espressione un po’ trita ma comunque azzeccata. Meglio il Napoli in un primo tempo dove l’Inter mai era sembrata così in difficoltà; mentre nella ripresa i fattori si sono invertiti e nel finale sembrava incombere sullo stadio la beffa del sorpasso interista, anche per la scelta, da parte di Spalletti, di chiudere con una linea a cinque di difesa e con Mertens e Ounas spersi nelle praterie: non i profili ideali per andare a fare sportellate con Skriniar e De Vrij.