Napoli-Inter termina in pareggio, ma ai tifosi del Napoli resta l’amaro in bocca, perché la partita si poteva vincere. Lo dimostra il palo colpito poco dopo il vantaggio da Zielinski. Inoltre il Napoli ha avuto almeno un altro paio di azioni ottime per segnare il raddoppio: quella capitata sui piedi di Osimhen con il miracolo di Handanovic, sempre nel primo tempo. Poi l’altra super parata del portiere dell’Inter su Elmas nel secondo tempo.
L’Inter, che fisicamente è impressionante, ha tenuto bene il campo, sapeva che il pareggio poteva essere un buon risultato sul lungo periodo. Ma i nerazzurri hanno fatto poco o nulla, tanto che non si segnalano grandi parate di Ospina. Il gol di Dzeko arriva per un rimpallo che nemmeno volendo esce fuori così perfetto. Per informazioni chiedere a Di Lorenzo.
Napoli: le critiche a Spalletti
Ed allora cosa è mancato al Napoli per vincere il match? Perché gli azzurri anche nel secondo tempo avrebbero avuto le carte in regola per fare qualcosa in più e cercare la vittoria con più insistenza. In tanti hanno criticato le scelte di Spalletti, è come se fosse mancato il coraggio di Osare. Il cambio di Anguissa non ha cambiato nulla o quasi, mentre quelli che avrebbero dovuto muovere qualcosa sono arrivati al minuto 84 e sono sembrati più conservativi che altro. Dentro Juan Jesus, Mertens e Ounas, per Zielinski, Osimhen e Insigne.
Il Napoli si è messo con il 3-5-2, ma più per difendere l’assalto finale che altro. È qui che arrivano le critiche a Spalletti, perché se inserire Ounas poteva essere un azzardo, vista la presenza di Dumfries, tutti chiedevano l’inserimento di Mertens con Osimhen magari al 60′.
È sembrato che al Napoli sia mancato quel coraggio di provare il colpo vincente, nonostante l’Inter abbia tenuto bene il campo, soprattutto nella ripresa. L’amaro in bocca resta perché la partita poteva essere vinta e la corsa scudetto sarebbe diventata caldissima.