Calcio Napoli

Traorè, l’agente rivelò: “Successe una cosa strana con De Laurentiis. Avvisai Giuntoli”

Scopri il retroscena sul possibile trasferimento di Traorè al Napoli. L’ex agente rivela dettagli inediti su De Laurentiis e le prospettive del giocatore.

Nelle ultime ore, il calciatore Hamed Traorè sembra sempre più vicino a vestire la maglia azzurra del Napoli. Tuttavia, un retroscena inaspettato è stato svelato dall’ex agente del giocatore, Antonino Imbroglia, durante un’intervista a Radio Crc.

Imbroglia ha raccontato di un episodio avvenuto quando Traorè militava nel Sassuolo e lui ne era l’agente. Una telefonata particolare arrivò da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, il quale chiese informazioni sul calciatore. Ciò che colpì Imbroglia fu il fatto che il presidente contattasse direttamente lui, bypassando il direttore sportivo Giuntoli. Imbroglia, per rispetto alla catena gerarchica, informò Giuntoli di quanto accaduto, ricevendo in cambio la sua gratitudine. Tuttavia, la situazione si risolse in breve tempo, limitandosi a uno scambio di informazioni.

Quando Traorè era a Sassuolo ed io ero il suo agente, ho ricevuto una telefonata da De Laurentiis che mi chiedeva informazioni sul ragazzo. E’ sempre molto strano per quanto mi riguarda che chiami il presidente quando in società c’è un direttore sportivo, per cui lo dissi a Giuntoli che mi ringraziò. La cosa però andò avanti per poco tempo, erano più informazioni che altro. Di Traoré non posso che parlarne bene, è valido”.

Il focus dell’ex agente si è poi spostato sulle qualità di Traorè come calciatore. Imbroglia ha elogiato il giocatore, sottolineando il suo passaggio da mezzala a esterno offensivo durante la sua esperienza ad Empoli, definendolo un successo.

Ad Empoli faceva la mezzala poi si è trasformato in un esterno offensivo ed è stato un successo. Poi è andato via in Inghilterra che già non stava bene, la malaria l’ha presa adesso, ma giocava poco perché il problema alla caviglia non l’ha risolto in maniera risolutiva. Se sta bene, a Napoli può recitare un buon ruolo perché è un giocatore forte. Questa è la mia lettura, poi credo che il Napoli in questo momento viva tanti problemi in cui anche i giocatori bravi stano diventando meno bravi. Oggi è difficile, basti vedere Di Lorenzo che è stato un robot per tutti questi anni e ora anche lui è in difficoltà, ma non è diventato scarso. Lui è un giocatore tipo Zielinski. Quando sta bene Zielinski è straordinario, tra i primi 5 del Napoli mentre Traore è forte, ma non ha mai giocato al Maradona”.

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