Lo striscione contro Spalletti non ha matrice ultras, i gruppi organizzati si dissociano testimoniando al tecnico stima e
solidarietà.
lo striscione contro Spalletti esposto mercoledì sera all’esterno della curva B del Maradona non ha matrice Ultras, almeno non è riferibile ai gruppi storici del tifo napoletano. Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere del mezzogiorno, l’atto vandalico non ha ancora un colpevole.
“Tutto è spezzato da un gesto vandalico inquietante, del quale lo stesso Spalletti non riesce a darsi una spiegazione plausibile. Lo striscione apparso mercoledì sera davanti allo stadio Maradona con un messaggio duro all’allenatore del Napoli ha avuto l’effetto di un colpo alle spalle. Spalletti invitato, senza mezzi termini, ad andare via: «16-10-21: Spalletti, la Panda te la restituiamo… Bast’ ca te ne vaje!». Ovvero: basta che vai via. E a seguire una firma che non è reale: «’E mariuoli», i ladri in dialetto napoletano”.
Il quotidiano aggiunge: “Matrice ultrà? Si sa poco rispetto a chi abbia voluto intimidire Spalletti, di certo è opera di una frangia di tifosi organizzati. Ieri mattina diversi gruppi ultrà hanno, in ogni caso, preso le distanze, testimoniando a Spalletti stima e solidarietà. All’allenatore ha fatto piacere scoprire che quel gesto così inquietante sia stata l’opera di pochi. La città infatti ha un altro sentire: sicuramente delusa per il finale di stagione quando lo scudetto sembrava a un passo ma non ha mai messo in discussione l’allenatore. Spalletti ieri sera era a cena con De Laurentiis e la squadra, insieme verso la sfida di domenica contro il Genoa, ultima gara di Lorenzo Insigne al Maradona”.